La Capitale sta con la Cricca del nuoto

Il tribunale di Roma deciderà il 30 maggio prossimo sulla costituzione di parte civile di Wwf, Italia Nostra e Radicali italiani nel processo sui presunti abusi edilizi compiuti in strutture sportive in vista dei mondiali di nuoto del 2009 a carico di 33 imputati, tra cui Angelo Balducci, ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, e Claudio Rinaldi, che in tempi diversi hanno rivestito la carica di commissario straordinario, Giovanni Malagò, del Circolo Canottieri Aniene e l'architetto Angelo Zampolini. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno non si costituirà parte civile e non intende aderire all'iniziativa processuale assunta da Staderini (segretario dei Radicali) di cui ha chiesto l'inammissibilità. "E incredibile. Invece di costituirsi parte civile, Alemanno cerca di impedire la costituzione a me, che agisco a mie spese nella speranza che il Campidoglio ottenga il risarcimento del danno. All'esito della prossima udienza, io e l'avvocato Giuseppe Rossodivita valuteremo se denunciare il sindaco alla Corte dei conti per aver impedito alla città di vedersi riconosciuti i danni subiti".
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