Caos firme alle Regionali la Consulta boccia il ricorso

Dopo che ieri la Corte Costituzionale ha negato al giudice amministrativo la competenza sull'esame delle firme a sostegno delle liste elettorali il radicale Marco Cappato, che ha denunciato le firme false a sostegno del listino di Roberto Formigoni alle ultime elezioni regionali, si appella al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «La decisione della Corte - scrive Cappato - non riguarda solo il Piemonte e la Lombardia, dove abbiamo portato le prove della gigantesca truffa elettorale compiuta nella presentazione delle liste di Roberto Formigoni, con un migliaio di persone che hanno confermato in Procura di non aver mai firmato quelle liste. La conseguenza della sentenza della Consulta significa per il futuro che per la Repubblica Italiana da Lei presieduta da ora in poi sarà ufficialmente impossibile per chiunque ottenere giustizia contro una qualsiasi, anche se gravissima, truffa elettorale in tempo utile prima della fine del mandato di chi è stato eletto grazie a quella truffa». La Corte ha stabilito, infatti, che la competenza sulle firme spetta al giudice civile. «Le chiediamo - chiude Cappato - di indicare al Paese, se esiste, un'alternativa. Nel frattempo, possiamo solo continuare a lottare per far cadere un regime antidemocratico che sempre più occupa e disastra lo Stato». L'inchiesta del pm Alfredo Robledo per falso comunque va avanti.
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