“Il cantiere va avanti, altrimenti dovremmo pagare penali”

Dalla Rassegna stampa

Ieri mattina, a margine della riunione straordinaria sul bilancio 2015 del Piemonte il presidente Sergio Chiamparino e il suo vice, Aldo Reschigna, hanno di nuovo affrontato il caso grattacielo. Ieri non è stata persa alcuna decisione ma è stato deciso di "lavorare per completare i lavori nei tempi previsti in modo da rendere operativa la nuova sede nel 2016" e di farlo "mettendo in campo tutti gli strumenti per rendere ancora più trasparente l’iter che porterà alla conclusione di questo percorso", spiega Reschigna. Del resto bloccare ora la costruzione del grattacielo progettato da Massimiliano Fuksas comporterebbe il pagamento di penali e anche "danni patrimoniali rilevanti". 

Resta da capire quali interventi metterà in campo la giunta per assicurare una maggiore trasparenza. Sul sito internet della regione Piemonte c’è un link che richiama al palazzo unico. Una scelta voluta dall’allora presidente della giunta regionale, Roberto Cota, nel 2012. Peccato, però, che tutte le informazioni disponibili siano ferme al 18 luglio di quell’anno quando viene data notizia dell’inizio della "costruzione del 'tampone di fondo' nell’area di scavo della Torre per uffici della regione Piemonte". A raccontare la progressiva crescita del grattacielo di 41 piani è un video che dura 3 minuti e 34 secondi. 

È probabile che la giunta Chiamparino possa intervenire proprio su questi aspetto. Secondo i radicali Silvio Viale e Giulio Manfredi "si tratta di un servizio oggettivamente pessimo per qualità e quantità delle informazioni contenute". 

Ma non è finita. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, Giorgio Bertola, ha chiesto a Chiamparino di mettere in atto misure vere contro la corruzione e di "rimuovere gli indagati soprattutto quando hanno un ruolo di potere". Il riferimento è a Luigi Robino, attuale direttore dell’assessorato alle opere pubbliche che ha ricevuto un avviso di garanzia nell’inchiesta della procura come responsabile del procedimento della torre di Fuksas. 

Chiamparino ha deciso di parlarne in Consiglio regionale nella seduta di martedì. venerdì il caso è stato affrontato in una serie di incontri anche con l’assessore Francesco Balocco che ha voluto portare Robino in assessorato nonostante le perplessità degli altri assessori e anche del segretario del Pd, Davide Gariglio. L’assessore avrebbe respinto le dimissioni del funzionario ma la sua scelta non è stata, al momento, condivisa da giunta e maggioranza. Se ne parlerà nelle prossime ore anche alla luce dei possibili sviluppi dell’inchiesta della procura della Repubblica.

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