Cannabis utilizzata come farmaco: la Toscana approva una legge ad hoc

Dalla Rassegna stampa

Una decisione rivoluzionaria, un primo caso in Italia che ha già scatenato il solito piatto di polemiche. Ieri il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza una legge che faciliterà l'uso sanitario della cannabis. In pratica il paziente avrà meno complicazioni burocratiche per accedere ai cannabinoidi, la cui «efficacia farmacologica - si legge nella nota che accompagnava la proposta di legge - si fonda su acquisizioni scientifiche, sperimentazioni e pratiche cliniche sempre più diffuse a livello mondiale». In particolare questo tipo di farmaci risulta utile per combattere il dolore e nelle cure palliative di malattie come la sclerosi multipla, il glaucoma e il cancro. L'atto unifica le proposte di legge di Enzo Brogi (Pd) e Monica Sgherri (Fds-Verdi) e ha avuto il sì dei gruppi di maggioranza con l'aggiunta di Marco Taradash del Pdl; contrari Pdl, Udc e parte del Gruppo Misto, mentre la Lega si è astenuta. Grazie al provvedimento la cannabis potrà essere somministrata nelle Asl, nelle aziende ospedaliere universitarie e nelle strutture private con prestazioni in regime ospedaliero. In passato invece, dopo il decreto del Ministero della Salute che legalizzava l'uso terapeutico dei cannabinoidi del 2007, era necessario acquistare all'estero con lunghe procedure burocratiche. Immediate le reazioni politiche. I radicali festeggiano: «È un atto di civiltà per il riconoscimento della libertà di cura» dice il segretario Mario Staderini. Mentre il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri vede nella nuova legge occulte manovre e si infuria: «Questa legge è poco meno di carta straccia, è anzi una speculazione vergognosa far leva sul dolore di tanti malati per compiere il primo passo verso la liberalizzazione della cannabis. Di certo c'è solo una cosa: la droga uccide sempre e comunque. Una proposta simile non troverà mai seguito a livello nazionale».

© 2012 La Gazzetta dello Sport. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e della presidente Antonella Soldo:   Papa Francesco, parlando di droghe, ha usato la parola chiave dell'intera questione: prevenzione. Specificando che "ogni tipo di programma di prevenzione viene sempre frenato dai governi per...
Venerdì 11 novembre Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni, promotori di Legalizziamo!, insieme alle altre organizzazioni che sostengono la campagna, consegneranno alla Camera dei deputati le 60 mila firme raccolte in sei mesi sulla legge popolare per la legalizzazione della...
Comunicato stampa di Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni, promotori della legge popolare Legalizziamo!    Grazie al lavoro straordinario di inserimento su supporto informatico dei dati personali dei firmatari, è stato possibile nella giornata di ieri completare la...