Cannabis anti depressione: la Regione dice sì all'uso terapeutico

Dalla Rassegna stampa

ll consiglio regionale dell'Umbria ha approvato oggi a maggioranza (22 sì, 2 no e 1 astenuto) la proposta di legge contenente «Disposizioni per la somministrazione ad uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi». La legge prevede l'erogazione gratuita, in quanto a carico del Sistema sanitario regionale, dei farmaci cannabinoidi nei protocolli dei servizi di cure palliative e terapie del dolore, sulla base di un piano terapeutico redatto da un medico specialista, dopo di che potranno essere prescritti anche dai medici di famiglia.

L'erogazione dei farmaci cannabinoidi potrà avvenire in ambito ospedaliero e in ambito domiciliare. La legge prevede anche l'istituzione di un Comitato tecnico-scientifico composto da un dirigente della struttura regionale competente, un medico esperto in terapia del dolore e cure palliative, due rappresentanti delle farmacie convenzionate, un farmacologo che abbia condotto ricerche, opportunamente documentate, sulle sostanze cannabinoidi e altri farmaci antidolorifici, due rappresentanti delle associazioni dei malati destinatari di tali terapie, un rappresentante delle associazioni dei farmacisti preparatori, un esperto legale, un esperto della comunicazione di massa. Ai componenti del comitato non spetta alcun compenso.

La norma finanziaria della legge prevede che gli oneri siano sostenuti con le risorse del Fondo sanitario regionale. In Aula è stato presentato da alcuni consiglieri regionali un emendamento aggiuntivo, votato all'unanimità, che aggiunge all'articolato la clausola valutativa, che prevede l'obbligo da parte della Giunta di relazionare con cadenza biennale all'Assemblea legislativa sull'attuazione della legge, in particolare su: numero di pazienti trattati con medicinali cannabinoidi, ammontare della spesa annua per l'acquisto di tali farmaci e eventuali criticità emerse nell'applicazione della legge.

 

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