Cancro al seno: bisogna colpire le staminali

Colpire il cancro al cuore, attaccando le cellule staminali che possono risultare refrattarie alle comuni terapie. È questa una delle strade del futuro della lotta contro il tumore al seno, e non solo, come conferma lo studio che partirà al Fox Chase Cancer Center di Filadelfia. Gli studiosi americani valuteranno l'azione di una sostanza chiamata Reparixin che ha dimostrato di poter bloccare nei modelli animali la proliferazione di queste cellule, da cui prendono origine le cellule tumorali. La ricerca sarà effettuata in donne con neoplasie che non rispondono né alle comuni terapie ormonali né ai farmaci intelligenti. Il farmaco inibisce un particolare recettore, chiamato CXCR1, che viene attivato da una sostanza definita Interleuchina-8, che svolge un ruolo chiave nel processo dell'infiammazione che accompagna il tumore. Le staminali del cancro presentano caratteristiche che le rendono temibili e al contempo utili per le cure: possono dare il via al tumore, autorinnovarsi e trasformarsi in cellule maligne.
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