Cancellieri e le quote azzurre

«Altro che quote rosa, qui tra un po' dovremo chiedere le quote azzurre», è la battuta che si è lasciata sfuggire un alto funzionario del Viminale dopo il consiglio dei ministri del 20 luglio scorso. In quell'occasione Annamaria Cancellieri ha nominato o spostato cinque prefetti, quattro dei quali donne (a Foggia, Alessandria, ai servizi elettorali e ai servizi civili per l'immigrazione). Il sospetto, un tantino maschilista, che il ministro avesse snobbato troppo i rappresentanti del sesso forte agli Interni appare in realtà alquanto esagerato. Pochi mesi prima, a marzo, la Cancellieri aveva, infatti, disposto un ben più vasto movimento di prefetti che aveva interessato 37 alti dirigenti del ministero, ma di questi soltanto 11 erano donne. Resta il fatto che la Cancellieri piace sempre di più: tanto che, dopo Emma Bonino, è arrivata adesso anche la sua candidatura bipartisan al Quirinale.
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