Camera, Pdl «salva» Pecoraro Scanio

No dell'aula della Camera alla concessione dell'utilizzo delle intercettazioni telefoniche a carico di Alfonso Pecoraro Scanio,ex ministro e deputato sotto inchiesta per corruzione al Tribunale dei Ministri. Per il diniego dell'uso delle intercettazioni telefoniche dell'esponente dei Verdi si sono espressi i deputati Pdl e i radicali eletti nel Pd. Contro hanno votato Pd e Idv. Udc, Lega e Fli si sono astenuti. «Il garantismo ha spiegato Maurizio Paniz (Pdl) non è legato all'appartenenza politica. Negando l'uso delle intercettazioni difendiamo una prerogativa parlamentare scritta molto chiaramente nella Costituzione». Inoltre, l'aula della Camera resisterà nel conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato sollevato dalla corte di Cassazione in relazione all'insindacabilità deliberata da Montecitorio in favore di Vittorio Sgarbi per affermazioni da lui pronunciate in una trasmissione televisiva quando era deputato in carica. Contro il conflitto di attribuzioni hanno votato il Pd e l'Idv, mentre Udc e Fli si sono astenuti. Lega e Pdl hanno votato a favore.
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