Bufera su Schulz: accusa Berlusconi per l'alt a D'Alema. Frattini: bugie

Dalla Rassegna stampa

 

Bufera su Martin Schulz. A scatenarla è un`intervista rilasciata a Repubblica dal presidente dell`eurogruppo socialista al Parlamento europeo. La tesi sostenuta è che nella corsa a ministro degli Esteri dell`Unione europea, poi vinta dalla britannica Catherine Ashton, Massimo D`Alema ha avuto il pieno sostegno dei socialisti europei mentre il governo italiano non lo ha sostenuto. Nella nomina, secondo Schulz «ha prevalso la logica dei governi» e «il governo italiano non ha mai ufficialmente proposto il nome di D`Alema. Questo è un fatto». Se Berlusconi e Frattini davvero lo appoggiavano, chiede Schulz, «perché non l`hanno fatto?». «Mi risulta - rivela il presidente dell`eurogruppo socialista - che Berlusconi abbia contattato alcuni primi ministri conservatori per chiedere di far cadere la candidatura di Massimo». «Mi risulta - aggiunge Schulz - che si sia espresso così anche alla cena di Berlino per i Venti anni dalla caduta del Muro».
CORO CONTRO
«Spendo solo due parole per replicare a Schulz, che è il vero autore del fallimento clamoroso di D`Alema: sono bugie e tutta l`Europa lo sa». Così il ministro degli Esteri Franco Frattini risponde al capogruppo del Pse all`Europarlamento. «È davvero fuori dal mondo che l`onorevole Schulz tenti di addossare al governo italiano la responsabilità della mancata nomina del presidente D`Alema ad Alto rappresentante della politica estera dell`unione europea quando invece tutti, compreso Schulz, sanno bene che la scelta è stata determinata dal Partito socialista europeo...», rincara la dose in una nota il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Paolo Bonaiuti.
INCONTRO CON IL PSE
Ieri Martin Schulz ha incontrato una delegazione del Pd guidata da David Sassoli per discutere dell`alt alla candidatura D`Alema. Nella riunione si è preso atto che «l`indicazione del gruppo parlamentare e del Pse sostenuta da governi a guida socialista, è stata disattesa a poche ore dal vertice per il prevalere di una logica intergovernativa». Emma Bonino non ha dubbi, è proprio quella la logica che ha affossato l`ex ministro degli Esteri. «La candidatura di Massimo D`Alema a Mr. Pesc è stata affossata dal Pse, inutile che Schulz dica che non è così»: lo dice a Radio Radicale la vicepresidente del Senato. « All`interno della famiglia socialista, per varie ragioni, la decisione è stata presa da Gordon Brown e da Zapatero. E inutile quindi che Schulz dica che non è così». Il Pd deve «chiarire a se stesso» se riesce a «incidere davvero» nel gruppo Asde, in cui siede assieme agli eurosocialisti al Parlamento europeo, riflette Giuseppe Fioroni. Interpellato dai cronisti sui temi che verranno toccati oggi dalla Direzione del Pd, Fioroni osserva: «La vicenda della bocciatura di D`Alema qualche interrogativo ce lo pone e ce lo deve far porre. A giugno abbiamo dato vita con i socialisti all`Alleanza dei socialisti e dei Democratici europei; ora si tratta di verificare se il Pd nel gruppo incide davvero o no. Non si tratta di gridare "usciamo, usciamo", ma il Pd deve chiarire a se stesso questo punto fondamentale».

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