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Nel libro di Miguel Gotor "Il memoriale della Repubblica", testo comunque utile, si può leggere: "Sciascia in realtà non amava quel generale (Dalla Chiesa, ndr) o meglio, non amava quella sua idea di voler combattere la mafia non a parole come tutti e con le parole come faceva lui, ma per davvero". Nel libro si riporta uno scambio di battute fra lo scrittore, deputato Radicale, e il generale, sentito dalla commissione Antimafia. Secondo Gotor, Dalla Chiesa parla "con asciuttezza piemontese", Sciascia "con sicula alterigia". Infine, nella pagina successiva: "Sciascia aveva aspettato che morisse, proprio come fa la mafia, per minare alla base l'erigendo monumento all'eroe Dalla Chiesa". Per concludere, due pagine dopo, con una evocazione fondata su un cambio di vocale: "Sciascia, il più raffinato intellettuale di Casa nostra". È molto improbabile che io voti per le primarie Pd, ma il fatto che uno così sia fra i principali consiglieri e supporter di Bersani mi inquieta lo stesso.
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