Bordin line

C'è un aspetto su cui riflettere nella confidenza fatta dal sempre più intervistato Fiorito ai giornalisti di Pubblico. Il fatto che questo singolare personaggio fosse davanti al Raphael a tirale le monetine a Craxi non può essere liquidato con un banale "chi la fa l'aspetti", anche perché nessuno si scomoderebbe per andare a tirare monetine a Fiorito. Nemmeno vale la pena citare Marx con la tragedia che se si ripete diventa farsa. Aspetti farseschi non mancarono neanche allora. E nemmeno mi convince del tutto il giustamente indignato compagno Biagio Marzo quando scrive che all'epoca i ladri utilizzarono Mani pulite per cacciare le persone per bene. Craxi era un grande politico ma non si era circondato solo di persone per bene come Marzo. Fiorito, allora mobilitato in un pomeriggio in cui, come nella Francia dei tempi di Stavinsky, comunisti e fascisti furono padroni della piazza, e oggi figura emblematica della degenerazione della Seconda repubblica, chiude plasticamente un'epoca, mostrandoci come si siano sprecati vent'anni.
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