Bordin line

Niente strage simbolicamente raffinatissima e consustanziali trattative. Niente "cupola nera" composta da mafiosi, massoni, servizi e quant'altro, come sagacemente prospettato da un blogger del Fatto. Le reazioni di alcuni oscillano fra la delusione e l'aggressività. Stimati cronisti scrivono sul Web che si tratta di un fatto comunque assai grave e che dunque non c'è nulla di consolante se ad agire è stato un pazzo. Come se qualcuno se ne fosse pubblicamente consolato. Ieri si è arreso anche Claudio Fava giustificando l'abbaglio con una argomentazione più sottile: "In una nazione che scopre solo oggi che le bombe di Capaci e via D'Amelio furono volute anche da uomini dei servizi, pretendete che quando scoppia una bombola non si gridi subito alle mafie?". Per la verità, a ben vedere, non sarebbe poi una pretesa eccessiva. Ma soprattutto non risulta che un solo esponente dei servizi sia indagato per aver progettato le bombe del '92. E così la spiegazione di un errore serve per perpetuarlo.
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