Articolo di Massimo Bordin pubblicato su Il Foglio, il 11/04/12

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Come sempre avviene in casi simili a colpire l'uomo a terra sono quelli che ne sono stati beneficiati. Ieri i giornali e le agenzie erano pieni di delazioni di leghisti o ex, fino a Irene Pivetti che aggiungeva il suo "non poteva non sapere" a carico di Bossi. Diverso atteggiamento a sinistra, dove Vendola ha sfoggiato un forbito fair play assai diverso dal tono da lui usato nei confronti di Craxi e dei socialisti. Bersani, dal canto suo invitava la Lega a "ricominciare dalle sue motivazioni originarie". Poco dopo ho visto sulla schermata delle agenzie la dichiarazione di un assessore leghista alla regione Lombardia, Belotti che intimava le dimissioni a Rosi Mauro definendola "la vicepresidente del Senato, pugliese, e sottolineo pugliese". Ecco, nella sottolineatura sta un robusto richiamo alle motivazioni originarie della Lega.

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