Bordin line

Dalla Rassegna stampa

Un problema molto serio avrebbe potuto concludersi su un registro fra il comico e il grottesco. La sonora bocciatura della lista "dei tre pm" da parte degli elettori ha di fatto depotenziato l'aura forcaiola che poteva avere il successo delle 5 stelle. E la sconfitta di Ambrosoli. in Lombardia ha annichilito la Milano delle tricoteuseschic ospiti abituali di Gad Lerner. Grillo ha già fiutato l'aria e non parla di manette da chiudere ma di cassetti da aprire. Le manette, se del caso, seguiranno. La possibilità, che viene dal voto, di civilizzare il rapporto fra magistratura e politica è stata forse l'unica cosa buona di questo risultato elettorale. Doveva essere proprio il regista di quel "modello Sicilia" che ha portato la sinistra al governo della regione senza la tutela di Leoluca Orlando a complicare di nuovo le cose? Certo, proponendo il procuratore Grasso - fresco parlamentare pd - alla presidenza della Repubblica, il governatore Crocetta pensa ai simboli. A poco più di vent'anni dalla vendetta stragista per il maxi processo, il giudice che motivò e firmò gli ergastoli, ancora effettivi, assurga al Quirinale. L'immagine è forte, bella. Non va sottovalutata. Ma gli elettori non sono stati convocati per decidere quale pm fosse più affidabile. Anche se al quesito, del tutto improprio, hanno risposto con saggezza.

 

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