Bordin line

Io non so bene se il messaggio alle Camere sia l'unico modo costituzionalmente corretto di esprimersi per il presidente della Repubblica. Non sono un costituzionalista nemmeno dilettante. Con l'uso del buon senso arriverei a pensare che in un sistema democratico tutto quello che non è esplicitamente vietato si possa fare, mentre un sistema autoritario applica il criterio che tutto quello che non è esplicitamente consentito è vietato. Dunque se la Costituzione dice che fra i poteri del presidente c'è quello di inviare messaggi alle Camere non è detto che gli sia impedito di parlare davanti alla porta di un carcere. Però se in quell'occasione un presidente dice che l'amnistia la firmerebbe non una ma venti volte e che sulla situazione delle carceri lo stato che lui rappresenta si "gioca l'onore", solo per questo da parte sua non sarebbe illogico pensare all'utilizzazione del più solenne dei mezzi di esternazione a sua disposizione. Non fosse altro che per lasciare traccia di questa sua nobilissima e politicamente fondata convinzione negli atti del Parlamento piuttosto che confinarla negli scantinati degli archivi della Rai. Dove oltre tutto finirebbe per smagnetizzarsi, visto come li tengono.
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