Bordin line

Dalla Rassegna stampa

"Dimezzamento del numero dei parlamentari e non più di due mandati". Lo dicono tutti, destra, sinistra e centro, in genere alla fine del talk-show quando il conduttore chiede loro cosa intendano fare contro la famigerata "casta". Rispondono con aria stanca, recitano un rosario nel quale si vede benissimo non credono minimamente. Pensano piuttosto che alla fine qualcuno dovrà farlo e sono in parte rassegnati, anche se non consenzienti, ma i più intelligenti fra loro si rendono anche conto che si tratta di una sciocchezza. Basterebbe abbattere le spese, e non sarebbe così difficile, senza toccare la rappresentanza. Per di più la faccenda dei due mandati è storicamente una clamorosa esemplificazione di un utilizzo partitocratico dell'incarico parlamentare. L'idea non è di Grillo ma fu del primo Pci per garantire una pensione almeno ai migliori dei suoi numerosi funzionari. Per questo Botteghe Oscure inventò il criterio, con le dovute eccezioni, della non ricandidatura al terzo mandato. Altri dovevano subentrare e le casse del partito se ne sarebbero giovate. Due mandati perché allora uno non bastava per una pensione decente. Altri tempi.

 

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