Bordin line

Dalla Rassegna stampa

Le parole hanno la loro importanza e dovrebbero averla anche in politica. La politica ha poi le sue parole. Alcune gergali tipo "trovare la quadra", immiserimento dal punto di vista della fantasia linguistica e geometrica rispetto alle più antiche "convergenze parallele". Altre che servono a definire, dunque indispensabili a capirsi. Liberista, per esempio vuol dire sostenitore del libero mercato ma non necessariamente nemico della sua regolamentazione. Si cita sempre "la ordinatrice mano invisibile del mercato" quando si parla di Adam Smith, mai un altro passo della sua opera dove scrive che quando due capitalisti si incontrano, la prima cosa che provano a fare è un cartello ai danni dei concorrenti. Lo scozzese era liberista ma per l'antitrust. Forse se ne sta convincendo anche Vendola che ora non parla più di Europa liberista ma "monetarista". Sarebbe già qualcosa.

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