Bordin line

Mentre continuavo a leggere per radio, che è il mio principale lavoro, l'articolo mi appassionava e non riuscivo a staccarmene. Parlava della lotta delle "oligarchie del denaro"contro "le élite politiche", echi di Vilfredo Pareto ma anche un po' dell'oro contro il sangue". E l'allarme interiore continuava a suonare mentre leggevo del "linguaggio cosmopolitico dell'alta finanza". Invece no. La "dinamica storica", la "crisi di egemonia", la "catastrofe" sono concetti di un orizzonte politico che spazia dal Bernstein-debatte ad Alfredo Reichlin. Quanto al "nano capitalismo è un modo 'up to date' per evocare l'antica polemica di Giorgio Amendola contro il nostro "capitalismo straccione". E che fanno le oligarchie al nano capitalismo? Ne "ossificano le contraddizioni, senza avere il trasporto egemonico per curarne l'azione politica" pur di "ostacolare la ricomparsa di autorevoli classi dirigenti" con ciò causando lo "stallo delle forze produttive", concetto che molto somiglia al "blocco delle forze produttive" evocato da Lenin nella sua polemica contro "il rinnegato Kautsky". Tutto ciò perché Bersani rischia se Monti si presenta. L'articolo infatti, firmato dal professor Prospero, era ieri in prima pagina sull'Unità, organo del Pd.
© 2012 Il Foglio. Tutti i diritti riservati
SU