Bonino: "Una giunta competente, ma terrò conto delle alleanze"

Una lista di nomi già pronta per una «squadra competente, che tenga conto delle alleanze» e un impegno: «vincere». A pochi giorni dal voto, la candidata del centrosinistra Emma Bonino ha le idee ben chiare e le ha illustrate, ieri pomeriggio alla Galleria Alberto Sordi, nel corso della presentazione del libro "Alfabeto Bonino" (scritto da Cristina Sivieri Tagliabue per raccontare la vita, non solo politica, della radicale). Un incontro che si è inevitabilmente trasformato in un appuntamento-comizio elettorale. «Non lo so se si voterà tra dieci giorni o tra tre settimane - ha detto la Bonino riferendosi alla richiesta di Sgarbi di rinvio delle elezioni dopo la riammissione della sua lista ma di sicuro io sto sempre qua, non mi muovo».
La volontà di andare avanti e di conquistare la Pisana, dunque, è sempre più forte. Al punto che la candidata del centrosinistra ha già in mente anche i nomi della sua possibile squadra di governo. «Ci ho già pensato certo - ammette la Bonino-e l'identikit dei futuri assessori è semplice, perché si basa su alcuni requisiti fondamentali: trasparenza, onestà e meritocrazia». Ma questo, da solo non basta. Perché nel Risiko delle alleanze e delle coalizioni poi, al momento di formare la squadra di governo, spesso entrano in gioco anche altri meccanismi.
«Non sono Alice che viene dalla Nuova Zelanda- ha precisato la Bonino - e quindi so che, se vincerò, ci saranno altri elementi da tenere in considerazione prima di formare la giunta. E non sono nemmeno Attila - ha proseguito la candidata - sono cosciente che sia all`interno che all'esterno della coalizione ci sono persone brave, meritevoli e capaci». Un'evidente apertura, dunque, ai partiti della coalizione e una promessa di rispetto del sistema delle alleanze.
«Non so se è chiaro, ma io voglio vincere» ha ripetuto più volte la candidata del centrosinistra suscitando lunghi e ripetuti applausi da parte del pubblico, prevalentemente femminile.
«La politica non è un mestiere, è un onore e un onere nei confronti del paese e degli elettori-ha proseguito la Bonino - cittadini che meritano il rispetto delle regole e della legalità perché, come diceva mia madre, la buona educazione è sempre rivoluzionaria».
Inevitabili, quindi, i riferimenti alla vicenda dell'esclusione della lista del Pdl e ai conseguenti ricorsi e controricorsi. «Come sono andate le cose è ormai chiaro - ha precisato Emma Bonino - il delegato del Pdl Alfredo Milioni stava correggendo le liste, stava commettendo un reato». Quindi, rispetto alla manifestazione «per la libertà» indetta dal Pdl per la giornata di domani, la candidata del centrosinistra ci ha tenuto a ribadire che «non esiste libertà senza regole, senza leggi o che non preveda la libertà altrui. E date queste premesse - ha concluso la Bonino - a naso non mi pare proprio che ci sia questo senso o questo intento di libertà tra i promotori della manifestazione del Pdl».
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