Bonino, stoccate e sorrisi: "Legalità nei seggi"

Dalla Rassegna stampa

Emma Bonino infila la scheda nell’urna - seggio di via Giulia, domenica mattina, sole di primavera e poche persone in strada - e sorride ai fotografi: sembra serena e spiega di aver dormito bene perché «certo non è stata una notte insonne, io mangio poco ma quanto a dormire... Poi credo che abbiamo fatto quello che potevamo. Come diceva la mia mamma: ‘Fai quello che devi e succeda quello che può». Con la coscienza linda, dunque, interviene anche sulla polemica dei voti validi, con il Pdl che chiede di assegnarli alla lista anche quando sia indicato, nella preferenza, il nome di un politico non candidato. All’inizio, Bonino dice poche parole, chiarissime: «Credo che la questione che è stata sollevata sulla congruità delle schede anche quando manifestano preferenze per candidati non presenti in nessuna delle liste non sia conforme alla legge». Poi sorridendo mostra un opuscoletto: «Ho trovato peraltro un simpatico manuale della Lega nord, immagino anche autorizzato da Maroni, che spiega molto bene
la legge, un manuale che è stato dato a tutti Moro scrutatori e che dice molto tranquillamente che se un signore non è candidato in nessuna lista la scheda è nulla, perché potrebbe essere un tentativo per far riconoscere il proprio voto. Il manuale è una traduzione della legge, evidentemente fatta per i loro scrutatori e i loro osservatori di lista. Chiarisce molto bene che se c’è una preferenza di un nome non candidato in nessuna lista, mettiamo Berlusconi o De Lillo, la scheda è nulla. Da questo punto di vista l’interpretazione è chiara e mi auguro che eviti qualsiasi equivoco».
Poi una stoccata alla rivale Pdl Polverini che nelle ultime ore ha polemizzato per la presenza e le parole (sabato) a Radio Radicale: «Ho l’impressione che Renata abbia le idee confuse sulla legalità e sulla legge perché Radio Radicale può trasmettere essendo un organo di partito esattamente come Il Secolo o l’Unità». E aggiunge, in evidente riferimento agli interventi del premier Silvio Berlusconi nelle televisioni sue e in Rai: «Se Polverini vuole - dice sorridendo - io faccio un cambio molto volentieri. Lei si accomoda
a Radio Radicale e io vado al Tgi, il Tg2, al Tg3, al Tg4, al Meteo, a Studio Aperto, a Unomattina..».
Prosegue la protesta dei Radicali
per le affissioni un po’ ovunque in città: «In seguito alle nostre ripetute denunce sulla violazione delle norme che disciplinano la campagna elettorale - dice il segretario Mario Staderini - e alla diffida inviata ieri a sindaco, prefetto e comandante della polizia municipale, nelle ultime ore sono state rimosse
alcune delle affissioni elettorali abusive più invasive, in particolare nel centro storico della capitale. Ma intere zone restano tappezzate di manifesti fuorilegge, in particolare lungo le principali arterie. La via Cristoforo Colombo è un caso emblematico: per chilometri si possono vedere ai lati della strada affissioni abusive, quasi esclusivamente della coalizione che sostiene Polverini».
Bonino su questo non si sofferma, e spiega cosa si aspetta da questo lunedì: «In questa domenica continuerò a lavorare con Internet, Facebook e cercando di capire anche come organizzare una giornata tranquilla domani, senza troppi problemi». Sperando che sia il giorno della vittoria, ovviamente.

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