Bonino: "Il Pd è in fase convulsa"

«Non è dipeso da noi, alle prime Primarie, anzi, Pannella e io fummo esclusi dal partecipare. Il Pd è in una fase convulsa, un partito che riesce a far fuori due segretari in due anni non gode moltissima salute».
Lo ha detto la candidata dei centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio e vicepresidente del Senato Emma Bonino nel corso di una videochat di www.lastampa.it rispondendo a un ascoltatore le aveva chiesto a quando una confluenza dei radicali nel Partito democratico. «Mi auguro - ha aggiunto - che la segreteria Bersani abbia tempo e modo, finite queste elezioni, di consolidare una sua identità e anche una forma-partito, perchè tutti si rendono conto anche nel Pd che non può essere un`assemblea di mille delegati a decidere alcunchè». Poi, tornando al cuore della domanda, ha risposto: «Continuo a pensare che una forma federata, il sistema della doppia tessera, il partito non come fatto monogamico siano elementi da tenere in conto. Dall`altra parte non c`è un partito a destra - ha rilevato - a destra c`è un signore, con una serie di signori. L`importanza di discutere sulla forma partito degli anni 2000 è un`esigenza del Paese altrimenti non arriveremo a semplificare la vita politica. Lo stesso ridurre i parlamentari, se il sistema resta lo stesso, può fare forse risparmiare dei soldi, il che va bene, ma non è una vera riforma».
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