La Bonino: «Niente aste» Ma apre sulla giustizia

Dalla Rassegna stampa

 

«La banalizzazione di un comunicato di Pannella normale, nel senso che è normale che i Radicali siano aperti al dialogo e che non abbiano invece intenzione di aprire nessuna trattativa, ha precipitato una parte consistente dei media di palazzo, che oltre il palazzo non sanno né leggere né capire, nella traduzione più banale e meno radicale e si sono precipitati su questa inesistente trattativa. Malgrado Pannella abbia detto subito che i voti dei sei Radicali non sono all'asta». Emma Bonino è scesa in campo con durezza per negare che nella grande compravendita che si è aperta, anche i radicali siano su piazza.
 
Eppure, molti sono ancora pronti a scommettere che l'offerta sia tuttora valida e che la sparata dell'ex commissario Ue non sia che il solito tentativo di alzare il prezzo. In ballo ci sarebbero 6 voti alla Camera che non sono affatto da disprezzare considerati i numeri in gioco in vista del voto di fiducia del 14 dicembre. Sul piano ufficiale, i Radicali avvieranno solo un dialogo con gli attuali alleati del Pd. Un incontro tra Pannella e Pierluigi Bersani sarebbe previsto per oggi. Ma la Bonino glissa. Non so, si legge in una nota del vicepresidente del Senato, «troveranno il tempo di vedersi, me lo auguro per noi ma soprattutto per il Pd, al quale abbiamo fatto presente da molto tempo la necessità di un dialogo politico».
 
Per quanto riguarda il PdL la, trattativa è ferma alle parole della parlamentare radicale Rita Bernardini, secondo la quale, i sei esponenti della Lista Bonino-Pannella sarebbero pronti a, votare la fiducia al governo se Berlusconi prenderà un impegno «sulla riforma della giustizia, e carceri, sulla riforma elettorale in senso uninominale maggioritario e sui diritti civili». Nient'altro che i punti su cui i Radicali avevano già chiesto l'impegno al premier in fase di insediamento. Su questi temi, ha confermato la Bonino «riteniamo che una interlocuzione politica sia utile a noi ma soprattutto al Pdl. Se questa questione inesistente della trattativa col Pdl ha smosso una certa, inerzia o una certa sottovalutazione del nostro rapporto da, parte del Pd lo verificheremo, ma mi fa piacere».

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