Bonino, la lunga attesa. Una sera sull'altalena "E' in testa". "Anzi, no"

Dalla Rassegna stampa

Appesi fino a notte fonda al risultato di Roma. «Se il centrodestra crolla in città è fatta: lo svantaggio nelle altre province verrà recuperato», sussurrano a mezza bocca gli uomini del Pd entrando nel piccolo ufficio dove Emma Bonino se ne sta rinchiusa fino alle sette di sera, quando decide che ne ha abbastanza delle «montagne russe», delle prime proiezioni sui seggi campione che la inchiodano alla parità assoluta con Renata Polverini, mentre lo scrutinio in tempo reale appare da subito più generoso. Ma non c’è da fidarsi: «Aspettiamo», è il leit motiv che risuona al comitato di via Ripense.
Gelato da un testa a testa che sembrava scongiurato dopo l’esclusione della lista pidiellina e la crescita dell’astensionismo. Dopo quattro ore di su e giù la candidata del centrosinistra ha l’aria stanca: «Dobbiamo essere cauti», è la parola d’ordine affidata ai collaboratori prima di uscire per rintanarsi a casa. «La notte sarà lunga», la giustificano i ragazzi dello staff.
Anche il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, preferisce ritirarsi a Palazzo Valentini. A presidiare il campo, diversi parlamentari del Pd- da Michele Meta a Lionello Cosentino - oltre al coordinatore della campagna elettorale, Riccardo Milana. La tensione si respira: «E’ una partita che si aggiudicherà per poche migliaia di voti». L’auspicio è che si confermi il trend registrato nel 2005, quando Marrazzo perse in tutte le province del Lazio ma stravinse nella capitale, riuscendo così a strappare la Pisana a Storace. E infatti: «Si profila su Roma città un risultato che ci dà un consistente vantaggio», si sbilancia intorno alle 21 Milana: «Vediamo ora come andrà in provincia e nel resto del Lazio». Cauto anche il vicepresidente e capolista del Pd Esterino Montino: «Il risultato è al di sotto delle aspettative. C’è un effetto scivolamento provocato dalle altre province».
La battaglia è sul filo di lana: per il Viminale Bonino è sopra di appena un punto (50,25% a 49,18), ma la settima proiezione sui seggi campione assegna il primato alla Polverini. La notte è ancora lunga. L’attesa pure. I sorrisi, lentamente, si spengono.

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