Bonino: "Dal Lazio può partire la riscossa democratica del Paese"

Dalla Rassegna stampa

Ultime ore, frenetiche, di campagna elettorale per Emma Bonino. Questa sera chiuderà con una cena a Ostia, dopo un passaggio a Radio Radicale. Ieri ha rilanciato, ecco quale sarà la mia prima mossa da presidente: «La mia prima proposta di legge sarà proprio quella di rivedere il meccanismo regionale di riconoscimento e calcolo degli stipendi e dei vitalizi dei consiglieri regionale». Ieri pomeriggio era nel Viterbese, prima a Tarquinia, poi a Montalto e qui, oltre a spiegare che «la vittoria sul nucleare è stata vinta, visto che ora non lo vuole più nessuno», ha spiegato: «Mi basta un voto per vincere e mi serve che convinciate i vostri vicini, i vostri amici. Dal Lazio può partire la grande riscossa democratica del Paese».
Contemporaneamente, davanti alla sede della Rai, nel tardo pomeriggio, è cominciato il sit-in dei Radicali e del Pd, con il sostegno della Bonino che ha ricordato: «I numeri li abbiamo visti tutti: si passa dalle percentuali bielorusse di Studio Aperto, che riserva a Berlusconi e Pdl oltre il 90% degli spazi, alle performance più sobrie del Tg1 di Minzolini, dove maggioranza e Berlusconi raccattano un misero 55%, contro il 29,9% delle opposizioni. Ora l’Agcom si è svegliata e multa di 100:000 curo il Tg1 e il Tg5: il paradosso è che per i servizi del "direttorissimo" e per le invasioni di Berlusconi la multa verrà pagata anche con il nostro canone».
Ieri sera, il sit-in è cominciato con duecento persone davanti ai cancelli di Viale Mazzini, con striscioni e cartelli («Berlusconi, la grande abbuffata di tv»).
Ma la giornata di Emma Bonino, ieri mattina, era stata aperta dalla visita all’Idi, Istituto Demopatico dell’Immacolata, un centro d’eccellenza della sanità della Regione, anche per la ricerca e la formazione. Qui ha incontrato operatori sanitari, medici e infermieri. Ha ricordato: «E’ necessario un Piano Socio - Sanitario, elaborato con tutte le parti in caúsa: medici, infermieri, addetti ai lavori, ma anche famiglie, che stabilisca le priorità: io li chiamo gli Stati Generali della Sanità». Oggi si ricomincia alle 9.30. con un incontro all’Hotel Palatino con i lavoratori della Uil. Per arrivare alla chiusura di questa lunga campagna elettorale, alla sera, a Ostia.

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