Il bisnonno

Era difficile non provare un moto di tenerezza, ieri, ascoltando l'onorevole Scilipoti mentre si domandava con sincero stupore perché un uomo con una personalità come la sua - così importante che lui stesso si dà del lei - non ottenga il giusto riconoscimento nel suo Paese, visto che «questo Scilipoti, da medico, ha fatto 22 mila visite nelle favelas brasiliane», e poi ha scritto 12 libri, depositato 140 interrogazioni e presentato 30 proposte di legge, eppure tutti - salvo Berlusconi - si ostinano a ricordarlo solo come un voltagabbana. «Mi piacerebbe che i nipoti dei miei nipoti - confidava - potessero dire: il mio bisnonno ha fatto qualcosa per lasciare il Paese e la madre Terra in un modo migliore». Non è un desiderio irrealizzabile: glielo lasci scritto. Può contare sul fatto che da qui ad allora nessuno si ricorderà più di lui.
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