Il biotestamento va in aula

Dalla Rassegna stampa

Sono circa duemila, secondo quanto si apprende, la maggior parte depositati dai Radicali, gli emendamenti presentati dai gruppi parlamentari al ddl sul testamento biologico che oggi dovrebbe riprendere il suo iter in Aula alla Camera.

Alla ripresa dei lavori, infatti, si dovrebbe votare la richiesta arrivata dall'Udc (ma anche da Pdl e Lega) di inversione dell'ordine del giorno in modo da poter incominciare subito a votare il provvedimento, che, al decimo punto attualmente, rischiava invece di slittare. Gli emendamenti, che dovranno comunque passare il vaglio dell'ammissibilità da parte degli uffici di Montecitorio, sono quasi tutti delle opposizioni: una settantina da parte dell'Idv, poco meno da parte del Pd (una cinquantina del gruppo e una decina da parti di singoli parlamentari tra cui il cattolico Beppe Fioroni); ma circa l'80% delle 'correzioni' proposte al testo sono state presentate dalla pattuglia radicale eletta nelle file del Pd. Fli, come aveva annunciato, ha presentato un unico emendamento sostitutivo di tutto il testo.

Nelle file della maggioranza gli emendamenti sono stati messi a punto solo dal Pdl, che ne ha presentati una decina, mentre Lega e Responsabili, almeno come gruppi, non ne hanno presentati.

Gli emendamenti della maggioranza sottolinea il relatore, Domenico Di Virgilio, sono "esplicativi del testo, ma i paletti non cambiano.

No all'inserimento di idratazione e alimentazione nelle dichiarazioni anticipate di trattamento, e no alla vincolatività della data".

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