Biotestamento: anche la Binetti vota contro la maggioranza

Dalla Rassegna stampa

Anche Paola Binetti (Pd) contesta la scelta della maggioranza di adottare il ddl approvato dal Senato sul testamento biologico per le votazioni in commissione Affari sociali della Camera. «Condivido i punti qualificanti del testo del Senato, ma ho votato contro», ha spiegato l`esponente teodem a conclusione della seduta di commissione. «Sarebbe stato più corretto da parte del relatore dire subito che il testo base scelto era quello del Senato, invece di essere tenuti in sospeso durante il periodo della discussione generale». Il relatore del provvedimento, Domenico Di Virgilio (Pdl), si è detto «molto sorpreso» dalle critiche della Binetti. «Siamo in un sistema di bicameralismo, non potevo far finta che esistesse solo una Camera. Ho detto, però, che il ddl del Senato è un punto di partenza e che tenteremo di migliorarlo per renderlo più vicino alle esigenze della gente». «Dopo tre mesi di approfondito dibattito - afferma il gruppo del Pd in commissione, Livia Turco - a fronte di una opposizione che ha dimostrato tutta la volontà di dialogare e dopo oltre trenta audizioni che hanno suggerito cambiamenti al testo Calabrò, il relatore Di Virgilio, anziché presentare un nuovo testo base o fare un comitato ristretto, ha scelto di ripresentare il testo dello scontro. Questo ci dispiace molto: si parla di dialogo ma si pratica lo scontro e perciò abbiamo votato contro l`adozione del testo Calabrò come testo base della discussione alla Camera». Anche per la radicale Maria Antonietta Farina Coscioni (Pd), «il dialogo non è servito», visto che il centrodestra ha deciso di «procedere militarmente a colpi di maggioranza», malgrado le assicurazioni del relatore.

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