Bimbi in carcere: Radicali contro la nuova norma

Una legge che nella migliore delle ipotesi è inutile. Mentre ieri il Senato si apprestava a varare (nel giorno delle donne) la nuova legge bipartisan sulla presenza dei bambini in carcere (salvo poi rimandarla in commissione Giustizia per alcune modifiche), i Radicali e le associazioni "Detenuto ignoto", "Terre des hommes" e "A Roma insieme" ne illustravano le enormi criticità. La normativa prevede infatti che il giudice "possa" e non "debba" far trascorrere in istituti a custodia attenuata o in case famiglia protette il periodo di custodia cautelare o la condanna. Salve, però, alcune eccezioni, ovvero le donne condannate per mafia, terrorismo, rapina aggravata, traffico di droga: cioè molte, per esempio, delle 60 mamme che oggi vivono in carcere con i propri bimbi da zero a tre anni. Quasi tutte rom o extracomunitari. Il testo, secondo i Radicali, non avrebbe poi la copertura economica per finanziare la costruzione, pur prevista, di altri istituti a custodia attenuata.
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