Bettini: sì a Emma ma servono subito le primarie

Dalla Rassegna stampa

I Radicali definiscono Emma Bonino «candidata alle Regionali», il Pd cerca di gestire l`insoddisfazione dei cattolici (ma solo alcuni, guidati dall`onnipresente Binetti), e Goffredo Bettini, con un articolo sul Riformista, dice sì a Bonino ma «nella situazione data, qualsiasi scelta deve poggiarsi su di un consenso democratico, verificato con le primarie. Emma Bonino, che è risorsa di grande valore e donna intelligente e capace, dovrebbe avere la generosità (per sua stessa convenienza) di accettare questo passaggio». I naviganti di Internet, intanto, chiedono all`ex prefetto e attuale senatore, Achille Serra, di candidarsi: perché, dicono, unirebbe il centrosinistra e prenderebbe voti a destra. Lui si dice lusingato ma ammette di non aver sentito nessuno della segreteria. In attesa che il Pd ufficializzi la scelta, Bonino appare in netto vantaggio. Un consigliere comunale del Pd propone «di valutare l`ipotesi di Rosy Bindi», e per il senatore del Pd Lucio D`Ubaldo «si tratta di battere il "populismo in tailleur" della Polverini, che va a braccetto di Storace, con un appello alle virtù del buongoverno. Alla Bonino non si consegnano le chiavi per trasformare la Pisana in una palestra di lotte ideologiche, ma per inventare una sintesi programmatica che metta i liberi e forti nella condizione di promuovere il risanamento della finanza regionale. In merito ai cattolici, la sfera dell`attività di governo, sia a livello centrale che locale, contempla di regola la libertà e ciò nondimeno la necessità di un approccio laico, scevro cioè da riserve ideologiche o confessionali. Di fronte invece alle questioni eticamente sensibili, non è di per sé replicabile il ricorso puro e semplice a una istanza di laicità, specie se per questo tramite fosse intaccata o peggio repressa la libertà della Chiesa di resistere al diniego pubblico dei valori dell`antropologia cristiana». Il presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, attacca: «Condividiamo gli elogi di Bersani ad Emma Bonino (una fuoriclasse, ndr). Ma vorremmo capire di più. Ricordiamo che Emma Bonino e i radicali si sono battuti per l`abrogazione dell`articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e che oggi, se non avessimo questa norma, i lavoratori, in molti casi, sarebbero in balìa del loro datore di lavoro o peggio di caporali, trattati da schiavi, come accade a Rosarno. Pertanto, prima di esplicitare l`appoggio o meno a Emma Bonino, vogliamo capire se porterà avanti il programma della lista Bonino-Pannella o della coalizione». Gli risponde il presidente dei Verdi Angelo Bonelli: «Cosa c`entra l`articolo 18 con le elezioni regionali? Anche io voglio capire una cosa da Di Pietro. Il suo programma è lo stesso di quando era ministro che ha autorizzato le infrastrutture più impattanti e consentito la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina? Di Pietro la smetta di fare il luddista». Cioè di distruggere. Attività parecchio di moda in tutto il centrosinistra.

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