Bettini e i prodiani a Bersani: primarie o il Pd va in crisi

Dalla Rassegna stampa

Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ha praticamente "incoronato" Emma Bonino candidato presidente della Regione Lazio. Ma sui "democrat" incombe lo spettro delle primarie, invocate a Roma, come in Umbria e in Puglia, dove non si riesce a comporre la polemica tra il governatore uscente, Vendola, e quella parte del partito che sostiene Francesco Boccia (i due si sono visti ieri, ma il risultato è un nulla di fatto). Mentre i radicali oppongono un netto no alle primarie di coalizione nel Lazio e confermano che «la Bonino correrà comunque», il quotidiano della Cei "Avvenire" criticala scelta «laicista, che è solo uno spot elettorale». Intanto, Arturo Parisi e Goffredo Bettini, sulle pagine del "Riformista" chiedono la consultazione, prevista dallo Statuto. E lo stesso fa la deputata Paola Concia per la Puglia, sposando la tesi di Rosy Bindi che invita «a non rinunciare all`alleanza con la sinistra di Vendola». Parisi lancia una sfida alla presidente del partito, Bindi. L`invito è «convocare subito l`assemblea del Pd per tornare alla scelta dei candidati attraverso le primarie» E sottolinea che «il modo in cui è stato affrontato il tema e si va definendo la scelta dei candidati alle Regionali, mette in causa la stessa natura del Pd. Non era questo - sottolinea - il patto fondativo e neppure la linea congressuale condivisa appena due mesi fa dalla maggioranza del partito». Goffredo Bettini fa di più e accusa i vertici democratici di «sottovalutare la sfida nel Lazio». «Sarebbe un errore madornale – avverte - perchè questa regione è stata un territorio di sfida alta tra Destra e Sinistra, laboratorio avanzato ed autonomo dei due schieramenti che ha precorso e influenzato tutta la politica italiana». E nel suo articolo spiega che «con l`Udc (sul quale il Pd ha lavorato con passione per averlo alleato in molte regioni meno cruciali) le prospettive di successo si sarebbero notevolmente rafforzate. Insomma, il quadro generale in Italia andava composto iniziando dal Lazio, che invece è stato lasciato di fatto come coda irrisolta». Ma l`inventore del modello Roma, nonchè delle candidature a sindaco di Rutelli e Veltroni, è certo che «nella situazione data qualsiasi scelta deve poggiarsi su di un consenso democratico, verificato con le primarie. Emma Bonino, che è risorsa di grande valore e donna intelligente e capace, dovrebbe avere la generosità (per sua stessa convenienza) di accettare questo passaggio. E il Pd -conclude- innanzitutto, se la sosterrà ha la responsabilità di trasformare questa candidatura da un occasionale azzardo, in un serio tentativo per vincere». Intanto, la candidata del Pdl, Renata Polverini, continua il suo giro elettorale e ieri il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in vista di una campagna che si avvia ad essere tutta al femminile, ha lasciato intendere che potrebbe essere sempre una donna la capolista per il centrodestra alla prossime elezioni regionali: «Credo – spiega - che si debba valorizzare molto il target femminile».

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