Bersani: "Problemi seri nascosti da voti di fiducia"

Lo scontro aperto nel centro destra è frutto di «problemi molti seri», finora coperti dal ricorso continuo alla fiducia. Pier Luigi Bersani legge il faccia a faccia fra Berlusconi e Fini come la dimostrazione che il Pdl non gode di buona salute. «Sotto queste tensioni ci sono problemi molto seri» spiega il segretario pd. «Il distacco tra le politiche del governo e i problemi economici e sociali e le confuse prospettive di riforma evidentemente non condivise». Secondo Bersani, «la verità è che sui temi di fondo del paese questo è sempre stato un governo senza decisioni. Dopo gli squilli di tromba delle regionali ora si è visto che la destra ha i suoi problemi, prova ne sia che nel Paese è tutto fermo». «Per il bene del Paese prima ci liberiamo del sistema piduista, che sta portando avanti Berlusconi nel governare non solo il Paese, ma anche nel guidare il Parlamento, meglio è. Mi fa piacere che lo abbia capito anche Fini e mi auguro che la prossima volta lo capiscano anche gli italiani», commenta invece Antonio Di Pietro, leader dell’Idv.
Rosy Bindi, presidente dell’Assemblea del Pd, spiega: «Il successo della Lega ha innescato la crisi della destra con il Pdl percorso da una guerra intestina. Per Berlusconi le regionali sono state una vittoria di Pirro. Il guaio è che il Paese e le istituzioni pagano le conseguenze di chi non ha senso dello Stato e pretende di legare le cariche istituzionali agli equilibri di partito». Un riferimento all’invito di Berlusconi a Fini di lasciare la presidenza della Camera. Quella poltrona, dice Bersani, «non mi pare sia nella disponibilità di Berlusconi: sarebbe meglio che fosse più prudente».
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