Berlusconi a Parigi rilancia sul nucleare

Dalla Rassegna stampa

«Lavoriamo insieme a un’Europa che protegga i suoi cittadini. E tutto il vertice italo-francese ruota attorno a questo obiettivo» di sicurezza: a cominciare da quella energetica grazie alla collaborazione nucleare, a quella militare, alla lotta all’immigrazione illegale, che resta una delle priorità nella politica europea dei due Paesi. Questi in sintesi i temi del vertice intergovernativo Italia-Francia che si terrà domani al Palazzo dell’Eliseo a Parigi e presentato ieri alla Farnesina dall’ambasciatore francese, Jean Marc de La Sablière, e dal responsabile per la stampa estera della Presidenza del Consiglio, Marco Ventura. Un vertice che avviene «in un’atmosfera bilaterale particolarmente positiva», ha detto l’ambasciatore, mentre Ventura ha sottolineato anche «la sintonia personale» che lega il premier Silvio Berlusconi e il presidente Nicolas Sarkozy, che saranno a capo di due ampie delegazioni di ministri (Esteri, Politiche europee, Difesa, Sviluppo Economico, Trasporti, Cultura, Interno e Immigrazione). Al vertice «saranno firmati una ventina di accordi sia a livello intergovernativo che tra le aziende», che a latere parteciperanno anche al V Forum di dialogo italo-francese, ha aggiunto Ventura. In particolare, ha spiegato de La Sablière, Italia e Francia vogliono dare seguito a quell’accordo «molto ambizioso» sul nucleare siglato al summit del 2009 a Villa Madama, «allargando l’intesa attraverso una collaborazione industriale tra Areva e Ansaldo Nucleare», «la ricerca e la formazione universitaria di ingegneri e tecnici» e con il coinvolgimento di «tutti i protagonisti nel settore della sicurezza nucleare». L’obiettivo è di arrivare a un «accordo globale» che preveda anche la collaborazione nell’export. Diversi mercati esteri, in particolare dall’America Latina, sembrano infatti aver già manifestato interesse verso il nuovo polo energetico nucleare.

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