Berlusconi all'Eur e scatta l'allarme

Attesa, ma anche preoccupazioni per possibili contestazioni al presidente del Consiglio alla sua prima uscita pubblica dopo il rinvio a giudizio. Oggi all'Eur parte la due giorni degli Stati Generali.
Al palazzo dei congressi andrà in scena il Piano strategico di sviluppo della Capitale. Parteciperanno ministri - Frattini, Tremonti, Meloni e Matteoli -, i big dell'industria - Marcegaglia, Della Valle, Abete, Regina, Pininfarina -, architetti come Calatrava, Fuksas, Krier e Piano, oltre al governatore Polverini, al presidente della Provincia Zingaretti e a molti degli assessori. Oggi si parlerà della "nuova" Tor Bella Monaca, della Città dei giovani e della musica a TorVergata, del Parco fluviale olimpico all'Eur, del Tridente da pedonalizzare, dell'ospedale della Santa Sede Bambin Gesù, di Fiumicino 2 con l'ad di Adr Giulio Maleci, del Parco della Musica e delle Arti dall'Auditorium al Maxxi, del Museo della Shoah, del lungomare di Ostia. Domani invece si parlerà del restauro del Colosseo e della candidatura di Roma olimpica 2020. Gli ultimi interventi saranno affidati a Tremonti, al sindaco Alemanno e a Berlusconi, che, secondo programma, dovrebbe parlare alle 12.30.
«Il governo - commenta critico Vannino Chiti, commissario regionale del Pd - si trasferirà all'Eur per dare sostegno all'ennesima iniziativa spot organizzata da Alemanno. Sarà l'occasione per presentare progetti già conosciuti, alcuni fermi e molti dei quali irrealizzabili».
Anche ieri mattina - dopo il tavolo tecnico di giovedì scorso - si è tenuta una riunione in questura per fare il punto sulla sicurezza, e un'altra potrebbe tenersi stamattina. A preoccupare non sono tanto le proteste annunciate dall'Unione degli inquilini e il sit in di controinformazione indetto da verdi, socialisti e radicali, ma le contestazioni attese domani per la prima uscita pubblica di Silvio Berlusconi dopo il rinvio a giudizio per il Rubygate. Oltre al normale dispositivo di sicurezza per gli spostamenti del premier, è molto probabile che scatti qualcosa in più, anche con l'utilizzo di agenti e carabinieri in borghese. L'intervento conclusivo di Berlusconi è comunque confermato.
Protesteranno sicuramente ma in modo composto i presidenti di municipio del centrosinistra, che stamattina distribuiranno volantini per raccontare le loro proposte. «Il sindaco e la giunta comunale hanno ritenuto di organizzare gli Stati generali senza ascoltarci né permetterci di parlare» scrivono Orlando Corsetti, presidente del municipio I Centro storico, Dario Marcucci (III), Ivano Caradonna (V), Gianmarco Palmieri (VI), Roberto Mastrantonio (VII), Susi Fantino (IX), Sandro Medici (X), Andrea Catarci (XI), Gianni Paris (XV), Fabio Bellini (XVI) e Antonella De Giusti del municipio XVII. Critico verso la due giorni della giunta Alemanno anche il Codacons: «Fumo negli occhi» dice il presidente Carlo Rienzi che ieri ha presentato un esposto in procura sull'innalzamento dello smog da polveri sottili e sulle responsabilità del Comune. Il Codacons cita «eventuali fattispecie penalmente rilevanti tra cui il concorso in omicidio colposo e lesioni».
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