Befana in auto blu con famiglia

La Befana di Teodoro Buontempo, assessore regionale alla Casa, viaggia sull'auto blu. E, a bordo, c'è tutta la famiglia: moglie e figlia, trasportate sulla macchina di servizio della Regione, per accompagnare l'esponente della «Destra», storico leader ex missino, noto per il soprannome («Er pecora») e l'impegno nelle borgate romane, a Perugia. Gita dell'Epifania, con pranzo fuori porta, oppure impegno di lavoro? La videoinchiesta di Report, pubblicata sul corriere.it, punta alla prima ipotesi. Nel video, si vede l'auto blu di Buontempo - una Volkswagen scura - che parte da sotto casa sua, a Montecompatri, imbocca l'autostrada, poi la superstrada E45 ed esce a Bastia Umbra dove ad attendere l'assessore c'è un'altra macchina, con degli amici a bordo. Buontempo viene avvicinato dai cronisti di Report - Luca Chiana e Francesca Mannocchi - in un parcheggio, dove scende dall'auto istituzionale e sale su quella degli amici: «Devo vedere delle persone, per parlare di lavoro. E non posso dirvi chi sono», si giustifica l'assessore. Con moglie e figlia al seguito? «E il giorno della Befana, non volevo lasciarle sole. Chi mi conosce sa che lavoro tutti i giorni». Il problema è un altro: i familiari, ma anche gli amici, i conoscenti o semplicemente gli estranei all'amministrazione regionale, non possono salire sulle auto di servizio della Pisana. I regolamenti regionali sono chiari: «E vietato - si legge - trasportare sui mezzi persone estranee all'amministrazione regionale, salvo che il predetto trasporto non sia giustificato da motivi istituzionali, di rappresentanza e di correlazione con i compiti svolti». Al massimo, quindi, la moglie di Buontempo può salire in macchina con lui per raggiungere insieme un ricevimento o un evento di rappresentanza, nel quale sia prevista la presenza dei rispettivi consorti.
Buontempo spiega così la sua missione perugina: «Avevo un appuntamento con Rocco Valentino, consigliere regionale del Pdl. L'ho incontrato nel pomeriggio». Ma per che cosa? «È vicepresidente della commissione Casa, ci sono questioni che interessano tutta Italia, come l'Ici sulle case delle Ater, sui quali ci stiamo confrontando anche con le altre Regioni». Sarà. Resta il problema della famiglia sull'auto blu: «Non sapevo che non potessero salire con me. Se ho sbagliato, sono pronto anche a rimborsare il costo del viaggio». Ma perché portarsele dietro fino a Perugia? «Mia figlia studia all'estero, non la vedo mai. È stata un'occasione per stare un po' insieme». E non poteva prendere l'automobile personale, anziché l'auto blu? «Tutti sanno che per motivi di salute non posso guidare in autostrada.
Mi volevo organizzare diversamente, ma poi non è stato possibile...». Come si è svolta la giornata? «Siamo partiti la mattina, siamo arrivati intorno all'ora di pranzo. Abbiamo mangiato un boccone veloce, da soli. Un freddo terribile... Poi ho avuto quegli incontri istituzionali e nel pomeriggio siamo tornati a Roma». I Radicali, ieri, hanno presentato «un'interrogazione su l'ennesimo uso improprio degli strumenti di servizi. Ma Buontempo non ci sta: «Ma quale uso improprio? Io sono lontano mille miglia dalla casta, e chi mi conosce lo sa. Sono una persona seria, la mia correttezza è nota. Questi discorsi mi offendono. La storia personale di una persona dovrà pur contare qualcosa, o no?».
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