Il bastone e la carotina

Dalla Rassegna stampa

Oggi si riunisce il Consiglio dei ministri. All'ordine del giorno c'è l'avvio della «fase due», quella che dopo i tagli dovrebbe affrontare il nodo della crescita. Grande è l'attesa. Ma ancora si sa poco. Pare che il ministro Passera presenterà un piano di 50 opere pubbliche da salvare. Bene, ma ancora poca cosa. Per questa annunciata «fase due» l'attuale governo ha suscitato molte attese. Siamo in recessione e l'avvio di una politica di crescita è necessaria, perché i tagli non solo fanno male, ma hanno aggravato le spinte recessive. E la «fase uno» di questo governo è stata finora miope e negativa.

Così il Consiglio dei ministri di oggi appare decisivo, per un governo che si vuole «tecnico». Senza un forte programma di rilancio della nostra economia già piuttosto prostrata, la spirale depressiva si aggraverà ancora per molti anni: i consumi continueranno a calare, la disoccupazione a salire e anche le entrate dello stato diminuiranno. In altri tempi e in altri contesti economici va ricordato che anche la tanto criticata Dc senti la necessità di varare un Piano Vanoni. I più anziani lo ricorderanno. Oggi questo governo deve avere l'intelligenza e il coraggio di varare un Piano Monti, ben costruito e tale da incoraggiare e mobilitare imprenditori e lavoratori. In Italia ci sono ancora le forze per un sostanzioso tentativo di rilancio dell'economia. Quelle forze che finora proprio questo governo ha depresso. Allo stato attuale certamente forti sono le delusioni e lo scoraggiamento, ma proprio per questo l'odierno Consiglio dei ministri deve mantenere la promessa della fase due, pena la generalizzazione della sfiducia in se stessi e in questo governo. Una mancata risposta alla sfida dell'attuale crisi sarebbe imperdonabile. Monti non può restare sordo alla protesta di tutti i sindacati e deve sapere che senza una svolta anche il Pd, a meno che non voglia suicidarsi, dovrà staccare la spina.

Aspettiamo con apprensione e attenzione. Oggi non è una giornata ordinaria e questo governo che già un po' di danni ha fatto non può deresponsabilizzarsi al punto di dare via libera a una caduta che già è in corso. Vedremo oggi che succede. Con preoccupazione e timore.

Intanto il famoso spread continua a salire.

© 2011 Il Manifesto. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

 Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e del tesoriere Michele Capano Salutiamo che per la prima volta un presidente del Consiglio parli di "referendum act", come ha fatto oggi Matteo Renzi: cioè di una proposta complessiva di riforma dell'istituto...
 Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e del tesoriere Michele Capano   Solo superando le norme "medievali" che ostacolano la raccolta delle firme, la riforma costituzionale amplierà la partecipazione popolare come afferma il presidente...
"Di fronte a un flusso di migranti ormai costante da oltre due anni, le istituzioni e il territorio milanesi hanno deciso di intervenire tempestivamente per assicurare un'accoglienza dignitosa a migliaia di persone e garantire al tempo stesso una gestione ordinata all'intera città" così il...