Barzellette e suore, Sacconi nella polemica

Una barzelletta scatena una dura polemica su Maurizio Sacconi. Partecipando mercoledì ad Atreju, la festa dei giovani pdl il ministro del Welfare difende la manovra e attacca la Cgil. E ricorre a un esempio da lui stesso definito un po' blasfemo: «Rispetto agli scenari apocalittici della Cgil, «vale quanto successe in un convento del '600 dove entrarono dei briganti che violentarono tutte le suore tranne una». Il Sant'Uffizio, conclude Sacconi, interrogò quest'ultima e le chiese: «Come mai non è stata violentata? Lei rispose: Perché ho detto di no». Per diverse parlamentari del Pd, si tratta di parole inaccettabili e incommentabili. Sacconi viene difeso da alcune colleghe del Pdl, ma in serata commenta: «Non intendevo offendere nessuno ripetendo la storiella che Guido Carli mi raccontò per sdrammatizzare un momento critico». Ciò che offende, secondo il ministro, è «la disonestà intellettuale di quanti usano ogni pretesto per criminalizzare chi tocca l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori».
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