Balle nucleari

Se non faremo le centrali, è vero o no che comunque in base agli accordi tra Francia e Italia, saremo comunque costretti a pagare, e molto, il «fornitore»? Questo è un interrogativo al quale dovrebbe essere facile rispondere. Meno facile è capire perché di fronte a una sospensione del programma nucleare possa cessare il diritto affermato dai referendari che si oppongono al progetto. Se, infatti, quel diritto si fonda sulla sostanza istituzionale delle intenzioni del governo in materia, non si può negare il fatto che la semplice sospensione non cancelli la fondatezza sostanziale di quel programma. Tra l'altro, non si contano le affermazioni di ministri che, dopo il «ripensamento», ne ribadiscono il carattere temporaneo e confermano l'intenzione di proseguire su quella strada, certo una volta incrementate le misure di sicurezza. Che però fino a ieri venivano vendute come più che sufficienti. Ora possono chiudere la bocca alla democrazia con una balla mentre sono i primi a giurare che è solo una balla.
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