«Avvenire» boccia un ministero a Veronesi

«Certe ipotesi sembrano scherzi. E non è : proprio tempo di scherzare». Parole, quelle del quotidiano Avvenire, per bocciare l'idea di un incarico dell'oncologo Umberto Veronesi nel governo tecnico come ministro della Salute. A prendere le distanze dall'ex senatore del Pd è il direttore Marco Tarquinio in una risposta a una lettera di Francesco D'Agostino, presidente dell'Unione di giuristi cattolici italiani. «Gli elementi di cui dispongo - scrive Tarquinio - mi inducono a ritenere che l'operazione tesa a stemperare come tecnica l'ipotesi dì un ritorno di Veronesi, oncologo illustre e politico portatore di visioni scioccanti alla guida del ministero della Salute, e stato più i1 frutto mediatico di un "desiderio" di ambienti ben individuati e motivati che una prospettiva davvero considerata da chi sta responsabilmente valutando la migliore e: più pacificante risposta alla crisi che ci incalza». Critico anche Gasparri: «Veronesi al governo? Non è possibile viste le sue posizioni sul tema della bioetica. La sua presenza, al di là del rispetto per la sua persona, renderebbe impossibile un voto a favore del governo».
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