In attesa del voto alla Camera

Durante il voto in commissione Affari sociali alla Camera sul testamento biologico, si è avuto tre giorni fa un assaggio dello 'scontro' che si potrà verificare in aula quando il testo approderà la prossima settimana. Il clima si surriscalda subito, prima ancora che si proceda alle modifiche suggerite dal relatore Domenico Di Virgilio (Pdl), quando la radicale Maria Antonietta Coscioni accusa alcuni componenti, in particolare Santolini dell'Udc, di essere "abusivi" non avendo formalizzato la loro sostituzione al posto di un collega 'titolare'. Provato che la centrista Luisa Capitanio Santolini sostituisce a tutti gli effetti il collega Rocco Buttiglione, cominciano le dichiarazioni di voto. Anche se sulla questione 'sostituzioni' (in tutto 11: 6 Pdl, 1 Lega, il resto Udc e Pd), il capogruppo Pdl in commissione, Lucio Barani intravede un'impasse soprattutto per i democratici: “Le nostre - dice - erano sostituzioni legate a motivi seri, ad esempio Giuseppe Palumbo è fratturato, le loro invece erano sostituzioni tattiche: per non far emergere 'divisioni' non hanno fatto partecipare i componenti dell'area ex Margherita, ossia i cattolici".
Ma lo scontro vero e proprio si è acceso quando, licenziato il testo a maggioranza (l'Udc ha votato con Pdl e Lega chiedendo però modifiche in aula: "Ci sono nodi che devono essere sciolti", dice Binetti; l'Api si è astenuta auspicando "correttivi", interviene il deputato del Pdl, Carmelo Porcu: "Vorrei fare un appello alla pacatezza - dice - per far sì che una materia così delicata possa essere affrontata con serenità. Non vorrei che in aula si verificasse ciò che sta accadendo nel Paese con un'attenzione mediatica eccessiva su alcune personalità della cultura che ignorano una parte pro- vita che è in questo parlamento. Parlare di vita e di morte non è facile, ma ci assumiamo la responsabilità. La difesa della vita non è un fatto strumentale, il valore della vita deve essere preminente rispetto a tutto il resto".
A queste parole scatta la deputata del Pd, Margherita Miotto: "Il collega Porcu, con tono apparentemente civile, ha detto una cosa gravissima, ha detto che in questo parlamento c'è uno schieramento pro-vita che va rispettato e questo presuppone che c'è un altro schieramento contrario alla vita. Se si parla così è chiaro che non ci sarà solo la zuffa in aula, ma uno scontro violentissimo". Miotto aggiunge che se la maggioranza "assume un atteggiamento aperto alla disponibilità, e al dialogo si può cercare di correggere il testo, altrimenti diventerà solo una bandiera da sventolare che niente ha a che vedere con i diritti alla salute della persona".
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