Assolo di Englaro? Polemica a Macerata

Dalla Rassegna stampa

All’interno del ciclo di appuntamenti «Conversando con gli autori», organizzati dall’Ente regionale per il diritto allo studio universitario (Ersu) di Macerata, lo scorso 4 novembre Beppino Englaro è stato invitato a presentare il suo libro: «La vita senza limiti. La morte di Eluana in uno stato di diritto». L’evento è stato ospitato in un’aula del dipartimento di Filosofia dell’Università di Macerata e Maurizio Natali, presidente dell’Ersu, ha dichiarato che «a distanza di tempo» e «con toni più pacati» c’era «bisogno di aprire una discussione sulla vicenda». Appunto: ma il dibattito che si è tenuto quel pomeriggio è stato veramente equilibrato? Si, secondo il rettore dell’Università, Luigi Lacchè, perché «gli organizzatori si sono posti il problema di non dare una visione unidirezionale» e i due discussant dell’incontro, i docenti Francesco Totaro (Filosofia morale) e Marcello Verdenelli (Letteratura italiana) «rappresentavano piuttosto bene due mondi». Un po’ diversa è però l’impressione che ha avuto Giovanni Borroni, presidente di Scienza & vita di Macerata, secondo il quale «l’incontro sembrava abbastanza "protetto", non c’è stato un vero dibattito e mi sembrava che la tesi prevalente, appoggiata dallo stesso moderatore degli interventi, sia stata che la fine di Eluana è da considerarsi l’esempio di una nuova pratica di civiltà».

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