Ancora fumo e radioattività. Allarme dell'Onu: situazione critica

Dalla Rassegna stampa

«Nonostante gli sforzi, la situazione in Giappone rimane assai critica». A dirlo, ieri, è stato Yukiya Amano, capo dell'Agenzia nucleare dell'Onu, a conferma delle notizie che arrivavano da Tokyo a proposito dei livelli di radioattività registrati in mare, superiori di oltre 3500 volte quelli consentiti dalla legge. Ieri il governo giapponese ha annunciato che rivedrà i suoi standard di sicurezza per le centrali nucleari, di fatto la prima ammissione che il pericolo, in caso di tsunami, era stato sottovalutato. Nel Paese le critiche al governo aumentano e anche ieri la gente si è radunata per protestare di fronte al quartier generale della Tepco, la società proprietaria dell'impianto di Fukushima. La pressione sui responsabili del disastro è sempre maggiore e ieri la multinazionale ha spiegato che l'amministratore delegato, Masataka Shimizu, che non era stato più visto in pubblico dal 13 marzo, è stato ricoverato in ospedale martedì per alta pressione e vertigini e sostituito dal presidente Tsunehisa Katsumata.

© 2011 La Repubblica. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK