«Alle vittime di Bales 50 mila dollari»

Cinquanta mila dollari per ogni civile ucciso. È la cifra data dagli Stati Uniti, secondo quanto riferito da un membro del consiglio provinciale di Kandahar, ai familiari delle 17 vittime (tra cui 9 bambini) del massacro compiuto dal sergente americano Robert Bales la notte dell'11 marzo in due villaggi della regione di Kandahar, in Afghanistan. Alle famiglie è stato detto che i soldi «arrivano dal presidente americano Barack Obama». Secondo gli inquirenti militari, Bales, incriminato per omicidio e confinato nella prigione di Fort Leavenworth, la notte della strage si sarebbe preso una pausa di un'ora nella sua base. Un particolare che avvalora la tesi secondo cui il sergente avrebbe ucciso da solo, al contrario di quanto affermano alcune fonti afghane e lo stesso presidente Hamid Karzai.
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