Alemanno: sindaci, basta soldi per organizzare feste e banchetti

«Non siamo disponibili a concedere fondi ai municipi che invece di usarli per la manutenzione delle strade o della rete fognaria, li usano solo per feste o concerti». Gianni Alemanno, il sindaco di Roma interviene alla Festa del Popolo della libertà, a Cesano. E mette il dito in una vecchia piaga, quella del decentramento amministrativo. Un tira e molla che lo vede contrapposto alla Lega. Un anno fa, a ottobre, proprio una festa di piazza, con tanto di banchetto a base di vaccinara, trippa e polenta, era servita a ricucire lo strappo tra il sindaco Alemanno e Umberto Bossi. Quella volta, erano volati insulti con il Senatur che scioglieva l'acronimo Spqr in Sono porci questi romani. Il banchetto in piazza Montecitorio aveva chiuso le ostilità. Non del tutto, evidentemente. «Roma Capitale - dice ancora Alemanno - sta lavorando in una condizione difficile non solo per il debito che ha ereditato dal passato ma anche perché deve fare i conti con la crisi e i tagli. Con il quoziente familiare abbiamo aperto un grande capitolo perché vogliamo una Capitale a dimensione delle famiglie».
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