Al Quirinale la comunità omosessuale. Il Presidente: "i vostri sono i diritti di tutti"

presidente sono arrivati messaggi importanti», racconta la deputata Pd, «affermando che i diritti civili non sono né di destra, né di sinistra, quindi ha sollecitato il Parlamento ad approvare insieme, e presto, la legge contro l’omofobia». E poi «ci ha ricordato che il diritti degli omosessuali riguardano tutti, anche chi non lo è».
DALLA SCUOLA Al MASS MEDIA
Napolitano ha sostenuto che l’intera società, la scuola e i mass media, ancora indietro, devono costruire un clima culturale di inclusione, perché i diritti degli omosessuali e delle donne non riguardano solo le associazioni di genere: «E’ una causa comune, è una causa generale, è una questione di principio, è una questione di fondamento costituzionale», con una interconnessione e «un’influenza reciproca tra ciò che cambia nelle norme e ciò che può cambiare nella cultura e nel costume».
Un altro «successo» per la comunità Lgbt e perla deputata Pd, sono state le scuse portate dalla ministra delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, per quei «pregiudizi» verso la «diversità» che avuto. Dal no al Gay Pride a quando, da deputata forzista nel 2007, disse che «i gay sono costituzionalmente sterili». Passi avanti ne ha fatti, l’ex soubrette, che ieri ha ringraziato Paola Concia «per avermi aiutata a sfondare il muro della diffidenza della quale penso di essere stata allo stesso tempo vittima e inconsapevole responsabile, in un passato remoto, ormai ampiamente superato». Concia l’ha ringraziata e, con l’Unità, ha aggiunto: «In questo paese un ministro che chiede scusa è inusuale, lei è stata sincera». Da relatrice della legge contro l’omofobia bocciata alla Camera e ora in discussione in commissione, la deputata Pd ha tessuto un rapporto politico con la ministra, organizzando l’incontro con le associazioni omosessuali.
Ad aprile Concia (vittima di insulti di persona e attacchi su Faceboolc), ha scritto ai presidenti della Repubblica, del Senato e della Camera, perché le istituzioni celebrassero questa Giornata mondiale. Dal Senato Schifani condanna le violenze: «Mi auguro che presto non sarà più necessario alzare la voce in difesa dei diritti dei discriminati».
Nel ‘91 Cossiga ricevette Grillini dell’Arcigay, ma ieri al Quirinale erano presenti tutti, dall’Arcilesbica all’Arcigay, il Mario Mieli, Agedo (genitori di omosessuali), Gaylib (di destra) e altre; la radicale Certi Diritti ha consegnato 12mila firme. Napolitano ha invitato il Parlamento a legiferare sulle unioni omosessuali, come sollecitato dalla Consulta. E ha dato appuntamento all’anno prossimo, sperando «che siano stati fatti passi avanti». Barbara Pollastrini, Pd chiede un’«accelerazione» alla legge contro l’omofobia. Legge «ostacolata dalla destra», denuncia Bersani.
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