«Adotta un Responsabile», versamento sul conto di Lavitola

Nel quartier generale del Pdl. «Ho indugiato a lungo sulla nomina di Bankitalia perché in un momento di crisi economica come questo, serviva uno in grado di far ripartire gli affari. Poi, quando ho saputo che Gheddafi era morto, ho ripiegato su coso». «Visco». «Quello che è». «Ma Capo, gli industriali non ci perdonano certi tentennamenti, avevi detto che lettera con il nome del governatore sarebbe arrivata al massimo giovedì». «Mica è colpa mia se Lavitola è in Sud America: i disservizi delle poste li conoscete tutti». «Il fatto è che la maggioranza è appesa a un filo, dobbiamo fare qualcosa». «Ma è quello che sto facendo! È da una settimana che per vedere quindici ragazze alla volta devo andare su internet perché il resto del tempo lo passo a correre dietro ai Pannella e agli Scilipoti. Pensate che sia facile? Per convincere Pannella ho dovuto tagliargli il codino!». «Perché?». «È li che la Bonino gli aveva messo l'antitaccheggio. Da solo non ce la faccio, dovete darmi una mano anche voi. E per questo che ho deciso di lanciare una campagna di mobilitazione tra i parlamentari del nostro gruppo. Si chiama: "Adotta Un Responsabile". Si può adottare anche a distanza, facendo un'offerta su conto estero intestato a Lavitola. Possiamo fare uno spot con le toccanti immagini di Scilipoti che si fa l'agopuntura da solo per smettere di parlare, o quelle di Calearo che piega la testa in avanti e si addormenta mentre è seduto al fianco di Veltroni alla Casa del Cinema dove proiettano il secondo episodio in lingua originale di Heimat. A quel punto parte la voce fuoricampo: "Bastano pochi euro al giorno per garantire un futuro a un Responsbile e al governo". In alternativa, dato che si avvicinano le vacanze, possiamo partire con la campagna "Non Abbandonare un Responsabile in Autostrada", che gira tutta intorno al concetto che, anche se devi dargli da mangiare, il responsabile è il tuo migliore amico».
© 2011 L'Unità. Tutti i diritti riservati
SU