Radicali/Salerno: Salzano ha depositato la richiesta di accesso agli atti di Comune e Provincia riguardante eletti e i nominati dalle due amministrazioni. Sospeso lo sciopero della fame all'11° giorno di lotta non violenta
Continua non si smette, ieri mattina, Donato SALZANO Segretario dell’Associazione Radicale “MAURIZIO PROVENZA” ha depositato al protocollo di Comune e Provincia la richiesta di accesso agli atti (ai sensi della 441/1982) per quanto attiene al patrimonio, il reddito, gli emolumenti (gettoni, diarie e compensi) e le spese elettorali degli eletti e dei nominati, ivi compresi i presidenti delle società partecipate e pubbliche delle due amministrazioni. Sospeso invece lo scorso venerdì lo sciopero della fame giunto al’11°giorno. Il suo digiuno di lotta e dialogo a difesa del Consiglio Comunale di Salerno, affinché la Commissione comunale “Statuto”approvi e licenzi la cosiddetta “Bozza Provenza”, quale regolamento per l’esercizio del voto referendario consultivo, come previsto oramai dal lontano 1991 dallo Statuto Comunale, cui non ha ancora avuto seguito dopo diciotto anni la sua attuazione, nonostante undici giorni di Satyagraha e molti presidi nonviolenti.
Dichiarazione di Salzano: “ L’azione nonviolenta non si smette, la lotta continua con l’accesso agli atti degli eletti e nominati. Quell’anagrafe pubblica degli eletti, dal sapore squisitamente einaudiano del “Conoscere per deliberare”che i “Signori di Regime” accuratamente evitano, ma che dovrebbero pubblicare, ma scientemente non fanno, su i portali istituzionali, come la così tanto sbandierata trasparenza vuole (il famoso palazzo di vetro di De Luca) e da tempo la legge obbliga. Un fortissimo abbraccio a Marco Pannella (dal 2 ottobre scorso conduce il lungo e duro Satyagraha per denunciare la Shoah in corso da tempo nelle carceri italiane) e Mario Staderini, alle compagne e i compagni del Comitato Nazionale di Radicali italiani per aver voluto sostenere il mio piccolo Satyagraha. Soltanto oggi – mi sono dato tempo e dato tempo a lor signori – ho deciso di comunicare le ragioni del mio sospendere, ma la volontà ferma di non smettere, il mio digiuno duro e solitario, durato per ora inizialmente undici giorni. La mia lotta nonviolenta e gandhiana per la difesa del Consiglio Comunale terminerà soltanto con l’approvazione della “Bozza Provenza”. Il mio atto di consegnarmi al “Regime partitocratrico locale” da militante Radicale, quale “Prigioniero politico e obiettore di coscienza nonviolento” – forse ancora per poco a piede libero – come gesto di rivolta nonviolenta, tale da difenderci, difendermi e contenere la violenza dei “Signori del gettone” della Commissione”Statuto”. La mia fame di giustizia e la mia ricerca di verità e amore lunga diciotto anni, come diciotto gli anni di silenzio del Sindaco Vincenzo De Luca sulla strage di diritto perpetrata e continuata, perseguita dalla sua “Amministrazione del fare “Contra Statuto” e senza Democrazia”. Come si sa, le stragi di diritto ben presto diventano stragi di popoli, la Casa Circondariale di Fuorni ne è già un esempio, lì da tempo è già iniziata, ma comincia anche per questa città bruscamente risvegliatasi violenta dopo i baccanali orgiastici delle Festività Patronali tra “Sangue e milza”consumatisi nella notte del Seggio del Campo”. Io invece ancora spero, io ho ancora speranza oltre la speranza. Spes contra Spem!”
Chiunque volesse aderire a questa iniziativa nonviolenta, basta inviare un messaggio, indicando i giorni del digiuno e le modalità a: dsalzano@libero.it
Fonte: http://www.radicalisalerno.it/?p=65
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