Radicali/Salerno: Salzano, denuncia alla procura per il regolamento referendario e riprende lo sciopero della fame a sostegno di Marco Pannella

SALZANO, DA QUESTA MEZZANOTTE RIPRENDE LO SCIOPERO DELLA FAME (dopo gli 11 giorni delle scorse settimane) A SOSTEGNO DEL SATYAGRAHA DI MARCO PANNELLA (diventato sciopero della sete), E SUL REGOLAMENTO DEL REFERENDUM COMUNALE RILANCIA CON IL DEPOSITO DOMATTINA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DELL’ ESPOSTO DENUNCIA PER I DICIOTTO ANNI D’ATTENTATO AI DIRITTI CIVILI E POLITICI DELLE SALERNITANE E DEI SALERNITANI, E DELLE OMISSIONI DI ATTI D’UFFICIO.
TERRà CONFERENZA STAMPA INSIEME AL SUO LEGALE , DAVANTI AL PALAZZO DI GIUSTIZIA (ingresso C.so Vittorio Emanuele) ALLE 11:30.

Dichiarazione di Salzano:

“Dalla mezzanotte riprende il mio sostegno a Marco Pannella per suo lungo e duro Satyagraha. Continua la mia lotta nonviolenta e gandhiana per la difesa del Consiglio Comunale di Salerno, che terminerà soltanto con l’approvazione della “Bozza Provenza” (proposta Radicale depositata agli atti della Commissione “Statuto”). Spes contra Spem! Io ancora spero, io sono speranza oltre la speranza, dal militante politico Radicale al militante politico che ha fatto della legalità e della trasparenza la Sua bandiera politica. Nella speranza che il Sindaco De Luca, possa riflettere sulla possibilità che gli è conferita dal regolamento del Consiglio Comunale d’esercitare “Motu proprio”appunto in casi d’eccezionalità e urgenza (art. 14 comma E). Iscrivendone così all’ordine del giorno del Consiglio il regolamento referendario, convocandone perché no, una straordinaria ad hoc, così da evitare anche il sovrapporsi dei lavori ordinari, per eliminarne finalmente il vulnus sul Referendum, operandone un rientro nella legalità improcrastinabile.
Domattina sarò alla Procura della Repubblica insieme al mio legale Massimiliano Franco, per presentare esposto-denuncia su tutta la vicenda. Così da denunciare i fatti in modo circostanziato al Procuratore Roberti, chiedendo d’individuare gli eventuali responsabili del “Crimine” e il loro comportamento “Criminogeno”ove vi fossero, per quanto attiene alla fattispecie del reato d’attentato ai diritti civili e politici dei cittadini e alle loro eventuali omissioni d’atti d’ufficio. Tra i reati perpetrati e continuati in senso tecnico dal “Regime partitocratrico italiano” e dalle loro “Cosche locali”, spesso mai perseguiti dalla Magistratura e dalle Magistrature italiane”.

Fonte: http://www.radicalisalerno.it/?p=77

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