Radicali in Regione: resoconto dell'attività dei consiglieri regionali del Lazio Rocco Berardo e Giuseppe Rossodivita

Settimana dal 7 al 13 agosto 2010

Venerdì 6 agosto 2010: In mattinata, il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, ha aperto i lavori del Consiglio regionale per l'approvazione della proposta di legge regionale concernente l’Assestamento del bilancio annuale e pluriennale 2010-2012 della Regione Lazio. In aula era presente anche la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.

Il consigliere Giuseppe Rossodivita, capogruppo della Lista Bonino Pannella, è subito intervenuto in aula per segnalare alcune irregolarità legate alla presentazione degli emendamenti e denunciando un modus operandi  illegittimo, arbitrario e con gravi responsabilità politiche oltre che amministrative. Si è aperto così il dibattito sulla possibilità di posticipare di qualche ora l’inizio dei lavori consiliari per ripristinare la legalità e permettere la piena attuazione del regolamento interno. Ma il Consiglio, chiamato al voto, ha deciso, a maggioranza, di far proseguire la seduta come previsto dall’ordine del giorno. Ha preso poi la parola l’assessore al bilancio Stefano Cetica, che ha illustrato la manovra: il provvedimento licenziato dalla Commissione bilancio e approdato nell'Aula consiliare si compone di 24 articoli, ricomprendendo anche numerose disposizioni inizialmente contenute nel cosiddetto "collegato" (la proposta di legge n. 49). La manovra complessiva vale oltre 1 miliardo di euro (1018 milioni), di cui 618 milioni di spesa corrente e 400 milioni di euro in conto capitale. Per quanto riguarda la spesa corrente, circa 500 milioni vanno a coprire gli squilibri accertati nella previsione di bilancio sul 2010, mentre i restanti 118 milioni sono stati destinati a un fondo di riserva per esigenze straordinarie. I 400 milioni della spesa per investimenti, inizialmente impegnati sull'esercizio di bilancio 2010, sono stati spalmati lungo il prossimo triennio per garantire l'effettiva realizzazione delle opere pubbliche già programmate.

 

"I numeri della manovra delineano, al di là di ogni possibile equivoco, - ha sottolineato Cetica - una situazione di partenza gravissima che la giunta Polverini è chiamata a governare senza rinunciare, ovviamente, a realizzare il programma. Per farlo, ci vuole coraggio, determinazione, idee. Ci vuole soprattutto il recupero di quella che è l'essenza stessa della politica, e cioè la capacità di scegliere".

Sabato 7 agosto 2010: La seduta di Consiglio regionale si è protratta per l’intera giornata del 6 agosto ed è proseguita, pressoché senza sosta, per tutta la nottata. Un grave episodio ha, però, caratterizzato negativamente i lavori: ad un certo punto, intorno alle 5 del mattino, si è proceduto al conteggio e alla validità del voto nonostante che, in aula, mancasse il numero legale. Per poi aggravare il già evidente vulnus facendo ripetere il voto, ma soltanto dopo aver permesso ai consiglieri assenti di rientrare in aula! E giustificando il tutto come una legittima “controprova”.

L’opposizione ha così abbandonato l’Aula denunciando la gravissima irregolarità compiuta dalla presidenza del Consiglio. L’incidente si è verificato nella discussione sull'articolo 7, riguardante i fondi per il trasporto pubblico locale. E così, senza più la presenza dell’opposizione in aula, è stato predisposto e votato un maxiemendamento. Alla fine, assenti i gruppi di minoranza, il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mario Abbruzzese (Pdl), ha approvato alle 10 e 10 di sabato mattina l'assestamento di bilancio con 44 voti a favore, nessun voto contrario e nessun astenuto. Presente nell'aula consiliare la governatrice del Lazio, Renata Polverini.

Comunque, fino alle 5 di mattina, ovvero fin quando i Radicali della Lista Bonino Pannella sono rimasti in aula, non è passato alcun emendamento delle opposizioni. Il dibattito è durato tutto il giorno e la votazione è iniziata solo dopo la pausa cena, ma quando si è arrivati a votare l’articolo 7 è scoppiato il putiferio perché erano arrivati i cornetti al bar e la maggioranza era quasi tutta fuori per la "colazione". Quindi, nel momento in cui è stato messo al voto l'articolo in questione, praticamente, veniva respinto a causa delle assenze. Abbruzzese ha prima tentato di darlo per approvato, dopo le rimostranze dell’opposizione, si è appellato alla sua facoltà di ripetere la votazione, cosa che è sì nei suoi poteri, ma senza far rientrare i consiglieri assenti in aula. Cosa che, invece, il presidente stava permettendo. Insomma, li è scoppiata una forte contestazione e, di fronte alla insistenza di Abbruzzese, che pare abbia addirittura ripetuto per ben due volte il voto, la minoranza ha abbandonato l'aula e annunciato la mozione di sfiducia al Presidente che, non applicando il regolamento, ha perduto la funzione di garante.

Per quanto riguarda l’assessore Stefano Cetica, che aveva fatto una relazione iniziale striminzita e piuttosto insignificante, c’è da ammettere che ha seguito attentamente tutti i lavori e ha fatto una replica puntuale, ricca, da molti punti di vista. Certo non tutto il suo discorso appare condivisibile e non ha spiegato una serie di questioni su cui, invece, era forse opportuno soffermarsi per spiegare, quantomeno, i criteri delle scelte operate. Però, si è levato tanti “sassolini dalle scarpe”: ha sopportato in silenzio per giorni e ore e ha annunciato che d'ora in poi ricorrerà alle vie legali per gli insulti e altro. Ha attestato che molti degli interventi che hanno dovuto decidere si sono ritenuti necessari per correggere gli errori e le immani spese dell'ultimo periodo della giunta precedente. Ha elencato tutta una serie di emendamenti ad hoc apportati da alcuni esponenti politici per garantirsi il voto e la rielezione (da una parte citando per nome i firmatari del centrosinistra e dall’altra, per quelli del centrodestra, segnalando l'oggetto specifico degli emendamenti).

All'inizio della replica, Cetica ha fatto molti apprezzamenti espliciti rispetto all'intervento di Giuseppe Rossodivita, che è stato misurato nell’esposizione, ma senza omettere quello che c’era da dire. "I numeri della manovra delineano, al di là di ogni possibile equivoco, - ha detto l'assessore al Bilancio, Stefano Cetica - una situazione di partenza gravissima che la giunta Polverini è chiamata a governare senza rinunciare, ovviamente, a realizzare il programma. Per farlo, ci vuole coraggio, determinazione, idee. Ci vuole soprattutto il recupero di quella che è l'essenza stessa della politica, e cioè la capacità di scegliere". Cetica, inoltre, ha sottolineato che molte delle proposte “sensibili” dei Radicali, per esempio la battaglia sulle carceri, come pure altre iniziative, corrispondono alla sua sensibilità. Per cui, auspica una collaborazione in vista della finanziaria e del bilancio.

In tutto questo, pare, infine, che il braccio di ferro, continuato per tutto il giorno, a partire già dal venerdì, abbia portato ad un aumento dei finanziamenti ai gruppi consiliari, che poi potranno gestire autonomamente. Occorrerà, ora, fare il confronto fra il testo ultimo arrivato in aula e quello approvato.

 

Da lunedì 9 a giovedì 12 agosto 2010: Il lavoro della Lista Bonino Pannella è proseguito con lo studio dei regolamenti e con l’aggiornamento relativo alle recenti modifiche apportate al testo dalla Commissione Statuto. Si è organizzato il supporto di stampa e tv locali o regionali, dell’intero Basso Lazio, per dare forza e visibilità all’iniziativa del “Ferragosto in carcere“ voluta dai Radicali.

Si è fatta un’analisi approfondita e incrociata della manovra di assestamento al bilancio approvata.

È stata depositata un’interrogazione sui costi dell’ufficio di rappresentanza della Regione Lazio a Bruxelles e le relative qualifiche del personale impiegato.

Sono state redatte, inoltre, diverse altre interrogazioni, con allegata documentazione, che toccano diverse tematiche di competenza regionale e che verranno depositate a settembre.

Si è approntato uno specifico studio relativo a tematiche riguardanti sicurezza e ambiente. 

 

Venerdì 13 agosto: Rocco Berardo visita i carceri di Frosinone, Cassino, Paliano.

Una delegazione di militanti e dirigenti Radicali, guidata da Rocco Berardo, con Virginia Fiume e Riccardo Magi, ha fatto visita, in occasione dell’iniziativa radicale “Ferragosto in carcere”, alle diverse Comunità penitenziarie di Frosinone, Cassino e Paliano. La mattina stessa, alle ore 12:30, Rocco Berardo e i Radicali hanno incontrato i giornalisti fuori del carcere di Frosinone per fare un punto sulla visita effettuata. 

 

Venerdì 13 agosto: Il Consiglio regionale del Lazio chiude per ferie. Dopo l'assestamento di bilancio, gli uffici del Consiglio regionale chiudono per tutta la settimana di Ferragosto per riaprire lunedì 23.

 

A cura di Pier Paolo Segneri

 

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