Radicali Caserta verso il congresso di Radicali Italiani
Domenica 17 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 20.00 i Radicali di Caserta(Associazione Legalità &Trasparenza e Associazione LucaCoscioni di Caserta) hanno organizzato la prima giornata di raccolta firme su quattro petizioni di carattere nazionale, anzi universali; infatti la prima petizione che si può firmare al tavolo dei Radicali di Caserta, è un sostegno allo sciopero della fame di Marco Pannella intrapreso dal 2 ottobre.Lo sciopero di Marco Pannella, ha due fondamentali scopi, una giustizia giusta in Italia, e perché vi sia una verità sulla guerra in Iraq. Il primo scopo di Marco Pannella è quello di portare al centro del dibattito politico il problema della giustizia in Italia, dove la pessima condizione dei carceri è solo una delle più gravi conseguenze. Il secondo scopo è quello di far emergere le verità per quanto riguarda l'invasione in Iraq nel marzo del 2003; infatti dal Memorandum di David Manning, un consigliere di Blair, viene riportata una conversazione fra Bush, Blair, Aznar, e Berlusconi, in cui si affrontava la possibilità, molto alta, che Sadam Hussein potesse accettare di abbandonare l'Iraq andandosene in esilio; nonostante era molto alta questa possibilità si decise di intraprendere una guerra che ancora oggi continua fare morti fra i civili.I Radicali e Marco Pannella chiedono di istituire una commissione parlamentare che faccia luce su questa vicenda e renda pubbliche le reali motivazione di questa guerra.La seconda petizione, di carattere internazionale, è un appello per una messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili, tale petizione sarà presentata presso la 65° Assemblea delle Nazioni Unite. I Radicali Italiani chiedono a tutti i cittadini del mondo a sostenere e a firmare questa petizione, per mettere a bando questa violenza generalizzata e sistematica commessa contro le donne e le bambine in violazione del loro diritto fondamentale all'integrità personale.La terza e la quarta petizione affrontano problemi tipicamente italiani, la terza tratta lo spinoso tema delle pensioni e la quarta la legge elettorale.La terza petizione proposta da Radicali Italiani è un appello per la soluzione del problema dei contributi “silenti”, una delle più gravi iniquità del sistema pensionistico italiano.Anche sulle pensioni la partitocrazia toglie a chi sta peggio per dare a chi sta meglio, infatti gran parte dei contributi previdenziali versati alla gestione separata dell'INPS dai parasubordinati, dai precari, o da coloro che non appartengono a professioni ordinistiche , vengono versati a fondo perduto: se non si raggiunge il minimo per la pensione, li perde per sempre a vantaggio di ch i la pensione già ce l'ha.Questa situazione delle pensioni rende l'Italia un paese non democratico e dove il fossato tra garantiti e non garantiti, tra privilegiati ed esclusi, è sempre più profondo e non trova nessuna giustificazione. Infatti si entra sempre più tardi nel mondo del lavoro, e il lavoro è sempre più precario e intermittenti, basti pensare che nel 2007, la metà dei trentenni attivi risultava aver versato contributi da solo quattro anni. Il risultato è doppiamente negativo, da una parte l'età effettiva di pensionamento per queste persone è molto più alta e dall'altra parte coloro che non riescono a conseguire l'anzianità contributiva minima prescritta dalla legge, perdono per sempre i contributi versati e vengono utilizzati nel pagare le pensioni di altri.I cittadini firmatari di questa petizione sosterranno l'iniziativa dei parlamentari Radicali i quali ritengono che sia necessario, per porre rimedio a questa situazione ingiusta, introdurre il principio per cui sia riconosciuto il diritto ai lavoratori, dipendenti o autonomi, il diritto alla restituzione dei contributi versati.La quarta petizione è un appello per la riforma uninominale e maggioritario della legge elettorale, i Radicali chiedono di approdare finalmente ad una vera riforma elettorale, orientata verso il sistema del collegio uninominale. Adottare anche in Italia una sistema elettorale ispirato ai modelli anglosassoni, che sono i più fecondi sul piano della democrazia, della sicurezza e del benessere dei propri cittadini.Dare ai cittadini piena libertà nella scelta del proprio governo, promuovere l'autonomia della società civile e la laicità dello stato, intesa come metodo indispensabile di cooperazione per il bene comune fra i cittadini di fede diverse.Con queste quattro petizioni i Radicali si peparono ad affrontare il loro congresso che si terrà dal 29 Ottobre al 1 Novembre presso il Centro Congressi Excelsior in Via Sant'Agnese, 6, 53042 Chianciano Terme. Al Congresso partecipano con diritto di voto gli iscritti a Radicali Italiani nell’anno politico 2010 con la possibilità di iscrizione direttamente al Congresso. I non iscritti possono comunque partecipare, come "osservatori", ma senza diritto di voto.Con l'iscrizione si provvederà tra l'altro all’elezione diretta di Presidente, Segretario, Tesoriere e dei 60 membri del Comitato Nazionale, unico Movimento politico italiano a dare questa possibilità ad ogni suo singolo tesserato. Noi Radicali di Caserta saremo li ed invitiamo tutti gli “uomini liberi” a partecipare.
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