Quale futuro per la raffineria Tamoil di Cremona?
CONSENTE LA BONIFICA
(La Cronaca del 12.11.2010)
I radicali cremonesi da tempo hanno portato lattenzione sulle problematiche ambientali ed industriali della Tamoil. E passato un anno dal sit in dei Radicali di fronte alla Tamoil ha affermato ieri Sergio Ravelli Oggi, di fronte alla scelta della propriet libica di convertire la raffineria di Cremona a deposito, la frase di uno dei cartelli (Berlusconi fatti dare i soldi della bonifica dal tuo amico Gheddafi) appare clamorosamente concreta ed attuale. Se ne ha conferma dalle dichiarazioni di esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni locali. Ne prendiamo in considerazioni una per tutte, quella dellassessore al bilancio del Comune, Roberto Nolli: Credo che lunica strada sarebbe che Berlusconi parlasse direttamente con Gheddafi per inserire nellaccordo italo-libico anche Cremona. Bene, ora vogliamo vedere i fatti!
Da parte nostra non possiamo che ribadire le richieste avanzate nel corso dei numerosi sit-in organizzati davanti a Tamoil e a Palazzo di Giustizia: non sottovalutiamo il problema delloccupazione, ma lunica possibile soluzione la chiusura degli impianti, che sono vetusti. N i dirigenti della Tamoil n chi doveva sorvegliare si sono accorti (?!) degli sversamenti nocivi e dello scempio ambientale. Invece stato un fatto gravissimo, sottovalutato. La Tamoil deve smettere la propria attivit, ma anche farsi carico delle conseguenze: dai lavoratori alla bonifica, che ha dei costi elevatissimi. Questa lennesima tappa di una lotta radicale iniziata nel 1985 con alterne fortune.
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Fonte: http://www.radicalicremona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1692
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